Marchisio: “Col Milan grande reazione, ce la giochiamo fino alla fine”

Claudio Marchisio, dopo aver giocato ieri sera in quel di Genova con la nazionale italiana, è rientrato oggi a Vinovo per aggregarsi ai compagni della Juventus in vista dell’anticipo di sabato contro il Chievo. Raggiunto da ‘Sky Sport’, il centrocampista bianconero è tornato sul big match di sabato scorso contro il Milan, gara seguita da giorni e giorni di polemiche: “È stata una partita molto dura lo sapevamo, loro sono sicuramente, come abbiamo sempre detto, i favoriti, secondo noi, i più forti e l’hanno dimostrato anche sabato sera – dichiara Marchisio –. Però c’è anche da dire che c’è stata una Juventus che pur essendo stata in difficoltà, sin dall’inizio non ha mai mollato; nel secondo tempo è riuscita a recuperare una partita e anche ad aver le possibilità per vincerla. Quindi questo dà molta fiducia in noi stessi per le prossime partite, perché avendo una partita in meno e non sbagliando le prossime partite possiamo lottare fino alla fine. Rispetto all’inizio dell’anno il Milan è cresciuto tanto, non era partito bene. Quindi sappiamo che loro saranno sempre lì pronti a sfruttare ogni nostro errore, però, abbiamo fiducia in noi stessi e, comunque, pur essendo sulla carta un po’ inferiori al Milan, con la forza del gruppo e con la grande crescita che ha avuto questo gruppo dall’inizio dell’anno, si può veramente fare qualcosa di importante quest’anno non solo in campionato, ma anche in coppa Italia. Il rapporto con i milanisti in Nazionale? Siamo stati pochi giorni in Nazionale, però stando insieme siamo stati bravi. Abbiamo un gruppo importante in Nazionale e abbiamo subito pensato all’amichevole che avevamo, anche perché era l’ultima prima del raduno per l’Europeo. Quindi è stato un bene, non soltanto per noi, ma per tutti, perché almeno la concentrazione si spostava più sulla Nazionale italiana. E’ normale che dopo una partita importante come quella con il Milan, a caldo ogni tanto vengono fuori parole che in realtà uno non pensa e non vorrebbe dire. Poi quando la mente è più lucida si ritorna sui propri passi e infatti dopo sono uscite delle dichiarazioni più coerenti con il mondo del calcio. Sono partite talmente importante che come diceva anche Mourinho partono anche 4-5 giorni prima e finiscono 4-5 giorni dopo. E’ troppo esagerato questo ambiente. Quindi è giusto dare le giuste pressioni ad un match così importante, però ci sono state delle parole, ci sono stati degli errori da parte di tutti; ora la partita è passata e credo che la cosa migliore sia quella di pensare subito al futuro, che per noi è sabato contro il Chievo”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni