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Manovra stipendi, la sentenza è arrivata: “La Juve andrà in Serie C”

Il secondo filone di indagini in cui sono coinvolti i bianconeri deve ancora svilupparsi, ma c’è chi sa già tutto.

Il filone legato alla manovra stipendi fa tremare la Juve. Il procuratore Chinè ha prorogato la fine delle indagini per vederci più chiaro e la situazione verrà sviluppata nei prossimi mesi. Ma c’è chi conosce già la sentenza ed è sicuro che la Juve giocherà in Serie C.

Quando la Juve è coinvolta in qualche inchiesta, le sentenze di colpevolezza si sprecano sui social. Ancor prima dei tribunali, tifosi e “giornalisti” sanno già tutto e ovviamente le pene sono sempre estreme. La Juve è sempre colpevole. E se non lo è, è solo perché “sono tutti servi”. È capitato per la questione plusvalenze, con ancora il Collegio di Garanzia del CONI che deve pronunciarsi sul ricorso bianconero. Si parla di un possibile rimando alla Corte per riformulare la sentenza e c’è chi ha cominciato a usare il termine “lobbying”.

C’è poi chi, come Paolo Ziliani, utilizza i social solamente per parlare di Juve. Dopo i verdetti sul caso plusvalenze e la difesa a oltranza al pm Santoriello, sulla manovra stipendi ha annunciato la retrocessione in Serie B e la squalifica dalle coppe europee per due anni voluta dalla UEFA. Ora arriva un’altra sentenza. Da chi è dichiaratamente schierato e che – forse – parla con un pizzico di livore. Un pizzico.

Manovra stipendi Juve, Alvino ha la sentenza

Carlo Alvino, giornalista dichiaratamente tifoso del Napoli, ha la sentenza. Sul caso legato alla manovra stipendi non è ancora nemmeno conclusa l’indagine, ma su Twitter ecco il verdetto: “Vedo molto ottimismo, da parte dei soliti noti, su manovra stipendi. Secondo me a livello sportivo c’è talmente tanto materiale da poterli spedire direttamente in serie C”.

 

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Pubblicato da
Alberto Zamboni