“Mai innamorarsi: non ti saranno fedeli”: Le sue ‘regole’ hanno cambiato le regole dello sport

Uno dei più grandi tecnici che allena in Serie A, è stato recentemente paragonato a una leggenda del calcio scozzese. Cosa sta succedendo.
Ancora una volta l’Inter ha dimostrato perché per diversi decenni, l’inno ufficiale della squadra nerazzurra non facesse altro che sottolineare come la pazzia sia sempre stata la caratteristica principale del club, e che in fondo andava amato proprio per questo dai suoi tifosi.
D’altronde come spiare una squadra che all’esordio è in grado di demolire per 5 a 0 il Torino di Baroni, e che nella giornata successiva finisce invece per perder in modo alquanto rovinoso sul campo dell’Udinese facendosi per giunta rimontare?
E che quello contro i bianconeri sia stato un passo falso non occasionale ma invece strapieno di significato, lo ha sottolineato anche Chivu nel post partita. Il tecnico dei nerazzurri ha infatti dichiarato che al momento la sua squadra palleggia troppo e non riesce ad andare in verticale nei momenti did difficoltà in cui la palla deve invece girare velocemente.
Questo è dunque il problema tattico che Chivu intende risolvere, e i tifosi sperano che davvero l’allenatore, vista anche la sua poca esperienza in panchina, tiri fuori le qualità tattiche e umane per risollevare la squadra.
Napoli, Conte in difficoltà dopo l’infortunio di Lukaku
L’obiettivo infatti, dato che l’Inter non ha venduto nessuno dei suoi big in rosa, non può che essere quello di competere con il Napoli per lo scudetto.
La squadra di Conte si è rinforzata molto in estate, anche se per la maggior parte, come ha sottolineato nelle ultime conferenze lo stesso tecnico leccese, si tratta di giovani di grande prospettiva come Lang o Lucca, ma che devono ancora consacrarsi. L’infortunio di Lukaku ha poi portato molti a chiedersi se non non era consigliabile trattenere Raspadori.

Perchè molti paragonano Conte al leggendario tecnico dei Celtic Stein
Ma sul tema, era intervenuto lo stesso Conte quando la sua cessione era diventata ufficiale, spiegando che per lui nessuno era indispensabile, e chi come Raspadori manifestava la volontà di partire sarebbe stato accontentato.
Dichiarazioni che hanno portato in molti ad accomunare Conte con il leggendario allenatore scozzese Jock Stein, rimasto nella storia aver portato i Celtic sul tetto D’Europa, e che ha sempre sostenuto un principio che lo accomuna a Conte. Per Stein infatti non bisogna “mai innamorarsi: dei propri giocatori, perché non ti saranno fedeli.”
