La mano di Magnanelli: ecco perché la Juve ha cambiato faccia

Magnanelli ha cambiato la Juve. Il nuovo collaboratore di Allegri ha apportato nuove idee e approcci per i bianconeri, come è stato evidente nelle prime amichevoli estive.

Buone indicazioni dalla Juve nella tournée estiva. Al di là dei risultati, i bianconeri hanno mostrato buone cose sia a livello di singoli che di atteggiamento di squadra. Buona intensità, pressing alto e qualità nella gestione del pallone. Dopo gli ultimi due anni in cui si è visto davvero poco di piacevole in campo, Max Allegri prova a proporre qualcosa di diverso. Lo ha detto chiaramente qualche giorno fa, visto che la mancanza delle coppe consentirà al tecnico di allenare la squadra per 5 giorni a settimana. Lo hanno detto anche i calciatori, con Locatelli su tutti ad ammettere che la prima parte di preparazione è stata fondata sulla costruzione dal basso e sull’aumento dell’intensità. E dietro questo cambio di mentalità non c’è solo Allegri.

Magnanelli, le sue idee al servizio della Juve: leader nello staff di Allegri

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Lo ha voluto personalmente come aggiunta al proprio staff e fin dalle prime battute si è capito perché. Francesco Magnanelli è entrato a far parte dei collaboratori di Allegri dallo scorso inizio di luglio ma si è già preso la Juve. Come analizza Tuttosport, l’intensità delle sedute di allenamento negli Stati Uniti è stata impressionante, insieme alla richiesta di attenzione nella gestione del pallone. Spingere al massimo per prepararsi a una stagione di alto livello. Questo è il diktat dell’ex capitano del Sassuolo, che gode di molta fiducia nell’ambiente, a cominciare appunto dal livornese.

Lo staff è stato rinnovato in estate e ognuno ha una mansione ben specifica. Chi allena l’attacco, chi la difesa, chi la tattica e chi i dati. Magnanelli si concentra sulla manovra offensiva ed i primi risultati si sono visti eccome nella tournée. Certo, servirà molto di più di questo, ma con la crescente condizione fisica e il fatto di non avere impegni infrasettimanali può giocare a favore della nuova Juve.