“L’unico che sa, sei tu sotto la doccia”: l’allenatore taglia corto I La verità è una cosa: “Il tabellone è un’altra cosa”

L’allenatore non accetta le critiche che arrivano dai giornalisti dopo la brutta prestazione, e difende a spada tratta il suo gruppo.
Con una vittoria arrivata in modo alquanto fortuito, il Napoli è riuscito a vincere anche nella seconda giornata del nuovo campionato di Serie A, restando così a punteggio pieno e approfittando subito del passo falso fatto dall’Inter, che ha invece perso contro l’Udinese.
Conte nell’intervista post partita non ha però voluto parlare troppo di fortuna, dichiarando che la partita era stata comunque giocata meglio dai partenopei, e che tante volte l’anno scorso non hanno vinto pur dominando.
Tra le righe dunque, il tecnico leccese ha visto questa vittoria arrivata al 95esimo quasi come un risarcimento per certi episodi sfortunati della scorsa stagione, ma è evidente che se il Napoli non alza in fretta la qualità del proprio gioco, le difficoltà non diminuiranno.
Contro il Cagliari infatti si sono visti diversi problemi tattici che il tecnico leccese dovrà essere adesso bravo ad affrontare e risolvere a partire dalla convivenza tra Kevin De Bruyne e Lobotka che tendono troppo spesso ad occupare le stesse zone di campo.
Le indicazioni di Conte a De Bruyne
Già nella prima partita, all’esordio in campionato poi vinto contro il Sassuolo, Conte aveva esortato il fuoriclasse belga a tenere di più la palla e farsi trovare anche in zona più avanzate del campo, segno che l’allenatore dei partenopei è cosciente di come la sua posizione in campo vada ancora definita.
Ma se Conte non ha voluto criticare i suoi calciatori, come a volte fa dopo partite giocate in modo così poco convincente, è perché ha comunque visto l’aggressività e l’intensità che scriveva in campo da parte dei suoi calciatori. Chi conosce bene l’allenatore leccese sa che questa per lui è l’unica cosa che conta.

Per Conte, la prestazione viene prima del risultato
Per l’allenatore del Napoli è fondamentale l’atteggiamento con cui vanno in campo i suoi calciatori, perchè il risultato dipende da tanti risultati e non sempre premia i migliori.
E non è un caso d’altronde, che Conte condivida una frase diventata famosissima del celebre allenatore di pallacanestro John Wooden e che rispecchia esattamente questo pensiero: “L’unica persona che sa se hai vinto o perso sei tu sotto la doccia. Se hai dato tutto hai vinto, se non hai dato tutto hai perso. Il tabellone è un’altra cosa.”
