Lo scudetto col Milan, il Mondiale 2006 e adesso il carcere | “Nessun favoritismo”: si è rovinato la vita da solo

Dopo lo scudetto con il Milan e il Mondiale 2006, l’ex rossonero è in carcere: si è rovinato con le sue stesse mani.
Nonostante il pareggio arrivato contro l’Atalanta, si respira ancora entusiasmo e ottimismo tra i tifosi rossoneri. D’altronde, la stagione è iniziata nel migliore dei modi e non soltanto per la posizione in classifica. Il Milan occupa al momento il quarto posto a pari punti con l’Inter, e distante solo tre punti dal Napoli capolista.
Ma la stagione è ancora lunga, e più che i risultati in sé, ad entusiasmare i tifosi è l’identità di gioco mostrata dalla squadra. Dopo un anno molto difficile, che ha visto sia Fonseca che Conceicao fallire nel tentativo di riportare i rossoneri in alto, Allegri sembra invece aver trovato la chiave giusta.
Il Milan sembra già adesso, per come si muove in campo, una sua squadra. In tal senso, l’allenatore è stato sicuramente aiutato dalla rapidità con cui Modric è diventato un pilastro dei rossoneri in campo. Il fuoriclasse croato sta anche giocando in una posizione più bassa rispetto a quella che ricopriva al Real Madrid.
E proprio la sua capacità di partire dalla difesa, smistare palloni per poi diventare anche un regista offensivo dei rossoneri quando serve, sta facendo la differenza. Insomma, la speranza dei tifosi è che il tecnico possa ripetere quanto fatto nel suo primo ciclo. Allegri ha già allenato il Milan in passato per 4 anni, vincendo con i rossoneri il suo primo scudetto.
Allegri può vincere di nuovo lo scudetto con il Milan?
L’anno successivo però, iniziò la smobilitazione del Milan da parte di Berlusconi. Vennero infatti ceduti sia Ibrahimovic che Thiago Silva, preludio al ridimensionamento sportivo del club.
I rossoneri hanno poi attraversato una crisi durata diversi anni fino a quando, grazie a Pioli, non è riuscito a risorgere e conquistare un altro titolo. E adesso, tocca ad Allegri provarci, nonostante il Milan non abbia al momento una rosa da scudetto. La partenza, però, è stata molto incoraggiante. Chissà se Allegri si ripeterà o meno. Intanto però, l’allenatore toscano è rimasto sconvolto nell’apprendere una notizia che riguarda Robinho, uno dei protagonisti del suo primo scudetto con il Milan.

Dopo il Milan è finito in carcere: “Nessun favoritismo, sono un detenuto come gli altri”
Robinho è stato uno degli esterni più forti degli ultimi 30 anni in Brasile, anche se la sua carriera è stata forse troppo discontinua. Basti solo pensare alla sua partecipazione al Mondiale 2006. Tutti si attendevano grandi cose da lui, considerato già all’epoca un talento purissimo. Ma in quell’occasione il brasiliano deluse le attese partendo titolare una volta sola senza incidere.
L’ex rossonero si trova in carcere dopo essere stato condannato per violenza di gruppo ai danni di una ragazza albanese. Un episodio accaduto proprio nel periodo in cui giocava nel Milan. Fece molto scalpore una sua intervista pubblicata di recente, in cui ha smentito le voci che lo volevano ritrarre come un detenuto “speciale”. L’accusa era infatti che l’ex calciatore fosse trattato in modo diverso dagli altri a causa della sua popolarità. In merito, Robinho ha dichiarato: “La mia dieta, i miei orari del sonno, sono esattamente quelli di tutti gli altri detenuti. Circolano tantissime bugie sul mio modo di condurre la vita qui in carcere, ma ci tengo a smentirle categoricamente. Sono un detenuto come tutti gli altri”.
