L’inizio della fine: la doppia vittoria di Ranieri con il Real

Allenatori: Ranieri, Ferrara, Zaccheroni, Del Neri.\r\n\r\nPresidenti: Cobolli , Blanc, A. Agnelli.\r\n\r\nDirettori Sportivi/Generali/AD: Secco, Bettega , Marotta/Paratici.\r\n\r\n…nelle ultime 3 stagioni è cambiato tutto, ma i risultati sono rimasti sempre clamorosamente analoghi. Il problema non può che essere a monte, e non (non solo) negli uomini.\r\n\r\nFateci caso: si ritorna in A ed al primo anno, con pochissimi acquisti (nessun nome importante) e zero pretese (la società a Ranieri non chiese neanche il 4°posto) abbiamo disputato il miglior campionato dell’era post-Calciopoli (3° posto, in scioltezza).\r\n\r\nL’anno dopo le aspettative sono state più alte, così come gli acquisti (Amauri era ritenuto uno dei migliori attaccanti sulla piazza). Nei primi mesi erano arrivati segnali importantissimi, come la meravigliosa splendida vittoria contro il Real… ed ecco che l’asticella delle aspettative ha cominciato ad alzarsi inesorabilmente.\r\nEcco che nella mente di tutti si ricominciava a credere che la Juventus non era in realtà mai andata via.\r\nLa doppia vittoria contro il Real è stata l’inizio della fine.\r\n\r\nDa quel momento in poi qualunque risultato che non fosse il TITOLO sarebbe stato considerato un fallimento.\r\nEd infatti da quel momento è cominciato l’inesorabile declino, con Ranieri che perde totalmente il polso della squadra perché rimane l’unico a non montarsi la testa (memorabile la doppia sfida con il Chelsea, dove Ranieri gioca per contenere e i senatori (primo fra tutti Trezeguet) si ribellano perché avrebbero voluto osare di più.\r\nDa quel momento in poi Ranieri è delegittimato perché agli occhi di tutti (GIOCATORI, TIFOSI e PARTE DELLA DIRIGENZA) non è da Juve, senza rendersi conto che la Juve non c’è più.\r\n\r\nEd ecco che, alla fine dell’agonia, Ranieri viene allontanato ed al suo posto arriva uno che non è mai stato un allenatore, ma che è UNO DA JUVE.\r\n\r\nE siamo allo scorso anno: campagna acquisti sontuosa, DA JUVE (con il nazionale verdeoro MELO, il gioiello DIEGO, i campioni del mondo CANNAVARO e GROSSO)e si parte alla conquiste del MONDO: 4 partite quattro vittorie!\r\nSIAMO TORNATI!!!!!\r\nDiego è un fenomeno, conquisteremo tutto!\r\nE’ la fine, dopo sole quattro partite, dell’intera stagione.\r\nPoco alla volta cominciamo a perdere punti, solo che arriva una dose massiccia di antidolorifico: battiamo l’Inter, e si ritorna INSPIEGABILMENTE a parlare di grandi traguardi (vi ricorda qualcosa????).\r\nTre giorni dopo veniamo umiliati in casa dal Bayern e siamo fuori dalla Champions.\r\nIn campionato non ci rialzeremo più.\r\n\r\nFerrara viene allontanato, arriva Zaccheroni.\r\nRisultati altalenanti, ma tendenti al buono.\r\nSolo che, ad un certo punto, la squadra si rende conto che non può competere per obiettivi DA JUVE…. e si squaglia.\r\n\r\n….e allora bisogna cambiare tutto. Serve uno che sia davvero da Juve.\r\nE qual’è un nome sinonimo di Juventus? Ma certo! Agnelli!!!!\r\nAndrea Agnelli presidente.\r\nMarotta D.g…. finalmente un uomo di calcio.\r\nStiamo tornando!!!!!\r\n\r\n…però la campagna acquisti NON é DA JUVE: arrivano giocatori di media classifica, comprati, anche a caro prezzo, da squadrette.\r\nC’è delusione dai tifosi. Ci si aspettava altro da un Agnelli.\r\nE anche l’allenatore, Del Neri, non è certo uno che faccia sognare.\r\nC’è tanto scetticismo.\r\nDi scudetto non se ne parla neanche.\r\nUn pò come dopo il ritorno in A.\r\n…e infatti, clamorosamente, proprio come nel primo anno di Ranieri, la squadra poco per volta comincia a stupire.\r\nE si arriva a fine dicembre ad una manciata di punti dal primo posto.\r\nForse la Juve è davvero tornata: senza proclami, senza acquisti altisonanti, ma maledettamente compatta.\r\nSi ricomincia a parlare di scudetto!\r\n…l’inizio della fine!\r\nLa squadra cola a picco a gennaio. Sembra in agonia…ma c’è il solito pesante antidolorifico: si vince contro l’Inter!\r\nEd ecco che l’agonia si trasforma in spavalderia: ma quale quarto posto, NO LIMITS, si può fare di più (lo dicono sia Del Neri che Marotta).\r\n…e la squadra, come l’anno prima e quello prima ancora, sprofonda.\r\nE siamo a ieri, a quelle faccia sconvolte nel post partita.\r\nDirigenti, giocatori e allenatore spaesati.\r\nSi guardano attorno, e ovunque c’è uno stemma che recita JUVENTUS….però non puoi essere la Juve, sei appena stato umiliato dal Bologna del 34enne Di Vaio….uno che all’apice della carriera era un panchinaro della JUVENTUS.\r\nTi guardi il petto, è c’è sempre quello stemma…eppure sai che devi dire frasi come “ridimensionamento degli obiettivi”, “stagione di grande sofferenza” ecc…\r\n\r\n…e allora dove sei?\r\nChe squadra rappresenti?\r\nPer cosa devi competere?\r\nPerché scendi in campo?\r\nChe cosa di vince?\r\n\r\n….TUTTOSPORT di oggi titola, come 1 anno fa, come due anni fa, VIA TUTTI: purtroppo a non andare via sarà quello stemma, che ricorderà ai prossimi arrivi che sono nel posto sbagliato.\r\n\r\n(Credits: Wanderers – Tifosibianconeri.com)