L’infortunio? È colpa del VAR: si accende il caso Dybala | Lo specialista svela tutta la verità

Infortunio Paulo Dybala, ora tutta la verità è venuta finalmente a galla. Lo specialista rivela cosa è successo: è colpa del VAR. 

Dopo quattro gare consecutive da titolare, Paulo Dybala è stato costretto a fermarsi ancora una volta, interrompendo il suo momento positivo. L’attaccate argentino ha avvertito un dolore improvviso durante la sfida contro il Milan, pochi istanti dopo aver calciato il rigore che gli è stato parato.

La sua espressione preoccupata e la richiesta immediata del cambio hanno subito fatto temere il peggio allo staff giallorosso. Nelle ore successive la Joya si è sottoposta a esami strumentali per chiarire l’entità del problema. I risultati hanno confermato un nuovi stop muscolare, una lesione al bicipite femorale.

La società e Gasperini sperano di riaverlo il prima possibile, consapevoli della sua importanza nel sistema offensivo della squadra. L’obiettivo è rimetterlo in condizione per la sfida di fine novembre contro il Napoli, crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione.

Nel frattempo, il numero 21 salterà le prossime partite di Serie A ed Europa League. Da tempo lo staff medico lavora su un piano personalizzato per l’ex Juventus, che tuttavia continua ad avere fastidi muscolari cronici. Una situazione che preoccupa e che alimenta interrogativi sulle cause dei suoi ricorrenti infortuni.

Il prof. Mariani fa chiarezza sull’infortunio di Dybala

A fare chiarezza sulla natura dell’infortunio e sulle possibili cause è stato il professor Pier Paolo Mariani, rinomato ortopedico di Villa Stuart. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha spiegato che alcuni fattori legati alla gestione dei rigori possono incidere sull’insorgere di lesioni muscolari.

“Un peso ce l’ha la lunga attesa a cui sono costretti i calciatori prima di tirare: raffreddare un muscolo influisce sulle lesioni, come il voler calciare il più forte possibile, quel movimento secco”, ha dichiarato Mariani, spiegando come la tensione e il tempo d’attesa possano compromettere la preparazione muscolare dell’atleta.

Paulo Dybala
Paulo Dybala (Lapresse) – Jmania.it

Anche il VAR sotto accusa

Il professore ha poi approfondito un aspetto sempre più attuale: “Tra il check con il VAR, le proteste, l’eventuale revisione al monitor passa un tempo infinito in cui il rigorista è fermo, preda delle provocazioni degli avversari. In Milan-Napoli Chiffi ha fermato il gioco al 53′ e De Bruyne ha calciato al 59′, oltre 6 minuti dopo”. 

Secondo Mariani, per prevenire questi problemi i giocatori dovrebbero mantenersi in movimento. Le sue parole aprono una riflessione ampia: la tecnologia e le nuove dinamiche di gioco, pur migliorando la giustizia sportiva, rischiano di aumentare il carico fisico e mentale sugli atleti.