Interviste

Leonetti: “Milinkovic? Lotito vuole solo cash, Higuain all’Inter non lo vedo”

Le trame di mercato della Juventus si infittiscono sempre di più, e il meticoloso giornalista Franco Leonetti, molto vicino all’ambiente bianconero, fa il punto della situazione sulle mosse dei dirigenti della Juve in esclusiva per Jmania.it.

Nel segno dell’italianità, la dirigenza bianconera sta per assestare il primo colpo di mercato: Mattia Perin. A che punto è la trattativa?

«Perin, a breve, sarà il nuovo portiere della Juventus. La trattativa ha subìto una forte accelerata venerdì scorso, quando Paratici e il procuratore dell’estremo difensore, Lucci, si sono incontrati a Milano per mettere a posto ogni cosa. Domani, martedì, si terrà un incontro in Lega, e qui, Marotta e il presidente Preziosi, sigleranno l’accordo con tutti i dettagli per consentire a Mattia Perin di vestire il bianconero. Sul mercato nulla è certo sino a quando un giocatore non viene ufficializzato, però, per far saltare una trattativa ormai arrivata alla conclusione, dovrebbe succedere un cataclisma. Il portiere arriverà alla Juve in virtù di un esborso di circa 13 milioni. Al momento non è prevista nessuna contropartita tecnica. Insomma, nei prossimi giorni Perin sarà il primo nuovo acquisto da parte della società della Continassa».

Sempre mirando a calciatori italiani di sicuro affidamento, Marotta e Paratici stanno lavorando alacremente per concludere l’affare Darmian. Ad oggi sembra che ci siano alcuni dettagli da limare. Qual è la situazione legata al terzino attualmente in forza al Manchester United?

«L’affare Darmian sembrava in dirittura d’arrivo, poi lo United (Manchester, ndr) ha alzato le pretese economiche per il cartellino dell’ex granata. La Juventus vuole Matteo Darmian e lo ritiene un’importante opportunità, e lo stesso giocatore vuole tornare a Torino (sponda bianconera, ndr). Già negli anni passati abbiamo assistito a queste classiche schermaglie di mercato, con improvvisi rialzi dei costi. Gli inglesi chiedono 20 milioni, la Juve ne offre una dozzina. La sensazione è che l’affare si possa concludere con uno sforzo da parte dei bianconeri, alzando la quota fissa e magari immettendo alcuni bonus di facile raggiungimento. Ritengo che a metà strada, tra richiesta e offerta, Darmian potrà diventare juventino. È ritenuto un giocatore apprezzabile a Torino. Vista la sua duttilità, infatti, può giocare su entrambe le fasce e all’occorrenza anche da centrale difensivo. La dirigenza monitora anche Arias, esterno colombiano che al momento appare il piano B. Se il calciatore della Nazionale azzurra arriverà, si infoltirà il novero di calciatori italiani in rosa, con ampie speranze di convocazione in azzurro, una sorta di zoccolo duro di giocatori, appunto italiani, come vuole la società e come è da tradizione nel DNA bianconero».

Proprio in virtù di un puntellamento della difesa, la Juventus si sta adoperando per ritoccare sensibilmente la fascia sinistra. Quali sono al momento i nomi più gettonati?

«La situazione è chiarissima: la Juve ha offerto il rinnovo, con un sostanzioso ritocco d’ingaggio, ad Alex Sandro, che ora deve finalmente decidere se rimanere o guardare ad altri lidi. L’accordo è goloso e risulta allungato di tre anni, dunque fino al 2023, con un stipendio di 4 milioni a stagione. Se l’esterno mancino deciderà di non restare in bianconero, i dirigenti dovranno metterlo sul mercato per non meno di 50 milioni di euro. Per essere chiari, ora la scelta spetta al giocatore. In caso di partenza, i nomi per sostituirlo sono tre, al momento: Bernat del Bayern Monaco, Cancelo dell’Inter (in prestito dal Valencia) e Ismaily dello Shakhtar Donetsk. La decisione di Alex Sandro è attesa a breve in sede. Da qui, poi, partirà l’eventuale casting per la fascia sinistra bassa».

Per il centrocampo, invece, è in via di definizione l’acquisto di Emre Can, ventiquattrenne talento tedesco di origine turca. Mentre Lorenzo Pellegrini e Marco Verratti sono altri due profili per i quali la Juve ha mostrato un interesse molto concreto. Quante possibilità ci sono che questi due giocatori giungano sotto la Mole?

«Ritengo che il nodo centrocampo sia quello più difficile da sciogliere in questa campagna trasferimenti, anche perché è il reparto che ha assoluta necessità di essere rinforzato vigorosamente. Emre Can arriverà, è solo questione di qualche giorno, mentre bisognerà capire i destini di alcuni giocatori in rosa della Juventus, parlo soprattutto di Marchisio, Sturaro e Khedira. Se dovessero partire tutti e tre, serviranno tre centrocampisti in entrata. Con la permanenza di Sami Khedira, come auspico, altri due. Con gli agenti di Pellegrini la società juventina ha avuto già alcuni incontri si da gennaio, e ne avrà altri. Il giocatore piace molto ed è considerato da Juve, in più ha una clausola di 25, al massimo 30 milioni, ed è ritenuto l’erede di Marchisio. Su Verratti la Juventus è piombata a fine gennaio, con un incontro segreto e altri abboccamenti. Marco Verratti non è incedibile per il Paris Saint Germain, ma ha un prezzo alto, almeno una settantina di milioni, oltre ad avere altre richieste dall’Inghilterra. La sua situazione è la classica in piena evoluzione di mercato. Vedremo se ci saranno sviluppi importanti in chiave bianconera. Poi è giusto porre attenzione anche su profili come Bonaventura e Praet, che al momento rimangono un po’ più distanziati nelle liste delle preferenze».

Soffermandosi sul tema inerente ai centrocampisti, la società bianconera potrebbe sferrare un colpaccio sensazionale che faccia sognare i tifosi?

«Inutile negarlo, il sogno di tutti i tifosi bianconeri a centrocampo è uno e uno solo: Milinkovic-Savic. È un giocatore che piace tantissimo, da due anni, a tutti i dirigenti della Juventus, ed è considerato da Allegri la vera chiave di volta per la mediana bianconera. La società ha già fatto un’offerta di 80 milioni rifiutata dalla Lazio, che valuta il super talento serbo almeno 120 milioni. La Juve vuole Sergej Milinkovic-Savic, che detto per inteso, è il centrocampista più forte in Europa per completezza di bagaglio tecnico, dinamismo, visione di gioco, assist e reti. Ad oggi, a mio modesto parere, lui è meglio anche di Pogba. Il problema reale risiede nell’andare a trattare con Lotito che, quando si mette in testa una cifra, quella deve spuntare, senza nemmeno uno sconto di un euro. Se Claudio Lotito deciderà di scatenare un’asta, la Juventus, come sappiamo bene, non parteciperà mai. Il presidente della Lazio vuole tutto l’importo cash senza contropartite tecniche. Per concludere, il rinforzo ideale rimane il serbo, ma viste le condizioni, non dico sia un sogno, ma un’operazione di immensa difficoltà. La società farà di tutto per assicurarselo, ma ci sono tanti, troppi fattori, a condizionare l’eventuale esito positivo della trattativa. Sarà curioso osservare le evoluzioni del caso, che è già divenuto un tormentone estivo».

Quanto all’attacco, l’ipotetico scambio Higuain-Icardi rischia di diventare la vera telenovela della campagna acquisti di questa estate. Quali sono i punti nodali relativi a questa operazione di mercato?

«Non so se sarà la prossima telenovela, ma dello scambio Higuain-Icardi sarei curioso di sapere cosa ne pensa il Pipita (Gonzalo Higuain, ndr). Tutti danno per scontato che il numero 9 bianconero possa eventualmente accettare l’Inter, io mi permetto di avere dei dubbi, senza dimenticare che chi ha parlato in questi giorni di scambio lo ha fatto in base a una clausola, legata a Icardi, valevole solo dal primo al 15 luglio per il mercato estero, ma non per quello italiano. Il capitano argentino dell’Inter potrebbe rimanere in nerazzurro con un ritocco d’ingaggio, a meno che la società interista non voglia sacrificare uno dei suoi simboli più recenti, e su ciò nutro forti perplessità. Piuttosto andrà considerata la situazione Higuain dopo i Mondiali di Russia. Personalmente non lascerei mai partire il Pipita, vista la sua decisività in termini di reti e il suo essere facitore di gioco in bianconero. Per far andar via Gonzalo Higuain la Juve deve pensare a un centravanti decisamente più forte e più giovane di lui, ma ad oggi io non vedo attaccanti di questa tipologia. Morata? Ottimo, ma attualmente l’ex Napoli è sensibilmente più forte, basta scorgere statistiche e numeri delle ultime due stagioni, mettendoli a confronto».

Per chiudere il discorso attaccanti, Robert Lewandowski è utopia allo stato puro?

«Il polacco è un centravanti di livello mondiale come Higuain, ma ha solo un anno e qualche mese in meno, farà 30 anni il 21 agosto, mentre il Pipita 31 il 10 dicembre. Non ci sarebbe tutto questo ricambio anagrafico, per dirla chiaramente. Sono altri i numeri che mi fanno considerare il giocatore fuori portata. Il cartellino di Lewandowski ha un costo di 90 milioni, ma è l’ingaggio il vero nodo fuori logica per il tetto salariale bianconero, visto che l’attaccante del Bayern Monaco porta a casa uno stipendio netto intorno ai 15 milioni».

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Pubblicato da
Stefano Dentice