Interviste

Leonetti: “Juve rafforzata a centrocampo, Bonucci resta nonostante de Ligt”

La Juventus ha ufficialmente iniziato la preparazione in vista della prossima stagione. Oltre ai ritorni di Buffon, Pjaca e Higuaín, spiccano alla Continassa i volti nuovi di Demiral, Rabiot e Ramsey. Soffermandosi sull’ex centrocampista del PSG e sull’ex calciatore dell’Arsenal, pensi che entrambi possano realmente far compiere il salto di qualità al centrocampo bianconero?

«Il centrocampo della Juve, con questi due arrivi a parametro zero, si fortifica molto. Due giocatori diversi fra loro: il gallese (Ramsey, ndr) più incursore in attacco e dotato di fantasia e reti, capace di giocare a ridosso delle punte. Il francese (Rabiot, ndr) mezzala pura di grande fisico e tecnica, che può fare anche il mediano davanti alla difesa in un 4-2-3-1. La linea mediana della Juventus potrebbe essere completata da un nuovo acquisto. Pogba difficilissimo, Milinković-Savić ottimo ma dal costo elevato. Occhio a Zaniolo se Higuaín dovesse andare alla Roma. In ogni caso, nonostante le partenze, certa quella di Khedira, probabile quella di Matuidi, la mediana della Juve si è rinforzata sia dal punto di vista tecnico che delle soluzioni tattiche».

Entro la fine di questa settimana, salvo sconvolgimenti epocali, la Juventus ufficializzerà l’acquisto di Matthijs de Ligt, inestimabile talento e difensore centrale fra i più quotati al mondo. Osservando tutti i difensori più blasonati in ambito internazionale, de Ligt è il profilo perfetto per la squadra di Maurizio Sarri?

«In attesa che venga dichiarato ufficiale il suo acquisto, de Ligt sarà un colpo sensazionale. Il difensore più forte in prospettiva al mondo per età, esperienza e caratteristiche, già tra i più quotati oggi nonostante abbia appena 19 anni, 20 il 12 agosto. Con lui la Juve porta a casa un fuoriclasse della difesa, una sorta di Cristiano Ronaldo del pacchetto arretrato. L’olandese ha tutto: piedi, visione di gioco, capacità straordinarie dal punto di vista fisico che gli consentono aggressività e anticipi soverchianti sul diretto avversario, scelta di tempo negli interventi e carattere tosto comprensivo di leadership. E in più sa anche segnare. Il difensore perfetto per Sarri e per la Juve».

Con l’ormai quasi certo arrivo del nazionale olandese, Leonardo Bonucci potrebbe davvero lasciare la Juventus?

«Bonucci rimarrà a Torino, nonostante alcune voci e interessamenti dall’estero. Il ragazzo ha già sbagliato una volta, quando lasciò il Piemonte per il Milan. Ora ha capito la lezione e non credo pensi ad altre destinazioni. Cinque centrali difensivi sono l’ideale per affrontare una stagione lunga e stressante come quella della Juve. Finalmente, in bianconero, ci saranno cinque difensori fortissimi pronti a giocarsi il posto a seconda di ogni evenienza. Nel recente passato, con i tanti infortuni patiti nel reparto difensivo, la Juventus ha dovuto fare di necessità virtù. Penso ai grandi problemi fisici nelle ultime due stagioni di Barzagli, Chiellini e di Höwedes che fondamentalmente non c’è mai stato, o ai “mal di pancia” di Benatia. Insomma, cinque centrali in salute e di grande spessore saranno la manna ideale per impostare una grandissima Juve che si auspica vincente. E attenzione a Demiral, un difensore che sorprenderà molti».

Rimanendo in tema di eventuali cessioni, Higuaín è al momento un giocatore della Juventus a tutti gli effetti. Gode della stima incondizionata del suo mentore, Maurizio Sarri. Ma a tuo giudizio, sarebbe giusto che il Pipita si giocasse le sue chance in bianconero, oppure la sua separazione definitiva con i campioni d’Italia, magari trasferendosi alla Roma come accennavi in precedenza, potrebbe essere la soluzione migliore per tutti?

«Higuaín è una querelle ingarbugliata per la società. I tifosi lo hanno osannato al raduno e lo vorrebbero ancora in bianconero, ma la Juve lo ha scaricato un anno fa. L’ultima stagione del Pipita, tra il Milan e il Chelsea, non è stata per nulla positiva. Se Sarri, suo mentore totale che lo ha portato a realizzare il record di gol in Serie A, non si espone più di tanto, significa che l’argentino non gode più della sua totale fiducia. Il rendimento in Inghilterra con l’ex allenatore del Napoli non è stato ottimale, e mi risulta che il tecnico ne sia rimasto deluso. Dal punto di vista societario, Higuaín potrebbe anche allungare il contratto in bianconero e poi spalmare il suo ingaggio altissimo. Dalla scorsa stagione percepisce 9.5 milioni netti. In questo modo potrebbe partire. Su di lui, per il momento, ci sono la Roma e il West Ham. Inutile negare che il Pipa a Roma potrebbe portare Zaniolo a Torino, in maniera da completare il centrocampo. A meno di improvvise variazioni d’intenti dell’ultima ora il Pipita è destinato a lasciare la Juve, con la dirigenza pronta a liberarsi degli esuberi in attacco per poi sferrare il colpo, in agosto, e accaparrarsi un centravanti. Vedasi Icardi».

Cancelo, in questa fase del mercato, sembra sempre più lontano da Torino. In giro per l’Europa e per il mondo sono pochissimi gli esterni bassi del suo livello. Dovesse andar via, non dal punto di vista della dirigenza juventina ma secondo la tua personale opinione, chi sarebbe il sostituto ideale del portoghese?

«Si sono fatti tanti nomi, da Trippier a Piccini, passando per Semedo, Ricardo Pereira e Sidibé, ma nelle ultime settimane ha preso quota una soluzione interna, ovvero quella di Cuadrado, che ha già ricoperto quel ruolo a Lecce, con la Fiorentina e in parte con la Juve. Il colombiano è in scadenza di contratto e potrebbe rinnovare per un biennio, impiegandolo come esterno basso di destra, mentre con De Sciglio andrebbe a formare il duo di terzini. I soldi ricavati dalla cessione di Cancelo potrebbero essere reinvestiti su altre pedine come un centrocampista o una punta centrale. Oppure, se Luca Pellegrini verrà considerato ancora acerbo dopo la valutazione di Sarri in fase di preparazione, i denari servirebbero per un vice Alex Sandro».

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Pubblicato da
Stefano Dentice