La Juventus a caccia di giovani promesse in Lega Pro

La Juventus, alle prese con una rivoluzione a medio-lungo termine, guarda anche in Lega Pro per assicurarsi i migliori talenti del calcio nazionale. Nel mirino della Vecchia Signora ci sono i migliori giovani da inserire nel proprio settore giovanile. Dopo aver prelevaro l’agile punta Fischnaller dall’Alto Adige, gli 007 di Castagnini stanno seguendo con particolare attenzione tre calciatori abruzzesi, classe 1992 vale a dire Verratti e Martella del Pescara e Dezi del Giulianova.\r\nDi Marco Verratti si conosce tutto o quasi: ritenuto l’enfant prodige del calcio italiano, ha già collezionato numerose presenze in prima squadra nonostante sia stato spesso attanagliato da problemi fisici. Per assicurarsi il suo cartellino, però, si dovrà battere una nutrita quanto qualificata concorrenza: in Italia hanno messo gli occhi su Verratti le milanesi, il Palermo, la Roma ed il Napoli mentre all’estero il talento del folletto originario di Manoppello solletica gli appetiti delle spagnole Real Madrid e Barcellona e delle inglesi Arsenal, Manchester United e West Ham. Sarà asta.\r\nMeno conosciuto ma comunque promettente è il terzino Bruno Martella, un esterno mancino che milita nella formazione Beretti del Pescara, seguito anche dagli 007 di Marotta della Sampdoria. Ora che il suo ex allenatore nel vivaio pescarese Di Francesco è stato promosso a coach della prima squadra è possibile che Martella, dotato di buon fisico e di intelligenza tattica in entrambe le fasi di gioco, faccia presto il suo esordio con “i grandi”.\r\nInfine, nel mirino della Vecchia Signora c’è anche Jacopo Dezi del Giulianova: centrocampista che abbina qualità e quantità, a dispetto della verdissima età è già un titolare inamovibile del team giallorosso allenato dal mago dei giovani Bitetto. Il Chievo sembra molto determinato a portarlo a Verona insieme al compagno di squadra Faragalli, anch’egli giovanissimo, ma l’entrata in scena della Juventus potrebbe vanificare l’assalto degli scaligeri.\r\n\r\n(Credits: Ilpallonaro)

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Pubblicato da
Alberto Zamboni