La Juve riparte da Udine: una vittoria così non si vedeva da tempo

La Juventus c’è, risponde presente e ricorda a tutte le altre big del campionato che è ancora viva e può fare paura, quando vuole. I bianconeri non sbagliano il primo appuntamento con la Serie A, anzi, stupiscono e zittiscono le critiche, almeno per ora. Uno 0-3 all’Udinese, quello della Juve, che sa di rinascita. I bianconeri gestiscono in maniera perfetta e organizzata tutta la partita, dall’inizio alla fine. Entusiasmo, mentalità, aggressività e trame offensive interessanti: la Vecchia Signora rialza la testa e inizia nel migliore dei modi il suo cammino nella Serie A 2023/24.

“Tonight, we are young”

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Tre classe 2000, un 2001, due 2002 e un 2005. Sembrano annate di vini pregiati, ma sono i sette giovani schierati da Allegri in campo in questa prima uscita stagionale. Il segnale lanciato da Max è forte: si riparte dai giovani, senza se e senza ma. Chi tra gli Under 23 si è preso la scena è chiaramente Vlahovic, che, oltre al gol realizzato su rigore, ha dimostrato leadership e di essere ben inserito nelle dinamiche di gioco bianconere. La coppia con Chiesa (l’assist per il suo primo gol è proprio di Dusan) sembra già funzionare: i due si trovano a meraviglia, si cercano, si imbucano negli spazi e hanno fame per segnare più gol possibili.

Ottimo anche la prima di Weah: nessuno strappa come lui sulla fascia. Lo statunitense dà freschezza, velocità e rapidità alla manovra, seppur tecnicamente debba ancora migliorare. La ciliegina sulla torta è stata messa dall’esordio di Yildiz, che finalmente calca i palcoscenici “dei grandi”. Soli 18 anni per il talentino turco, che, però, ha avuto un buon impatto nei dieci minuti giocati. La sua classe si è vista anche nei pochi palloni toccati alla Dacia Arena: può essere un’arma in più durante il corso della stagione.

La Juve è cambiata…pur restando la stessa: Udinese annichilita

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Se le premesse sono queste…ci si può davvero aspettare una rinascita da parte della Juventus. Chiaramente è ancora presto per dare sentenze, ma non poteva esserci modo migliore per i bianconeri di iniziare questa stagione. Ora starà ad Allegri e a tutta la squadra dimostrare che quello visto ieri sera non era soltanto un “sogno estivo”, ma una solida realtà. A stupire sono le tante novità viste in campo, nonostante dal mercato bianconero sia arrivato solo Weah (positivo il suo esordio).

Oltre allo statunitense che sfreccia sulla fascia, abbiamo potuto apprezzare un Cambiaso caparbio e intraprendente. E chi se lo sarebbe aspettato? Inserimenti, palloni rubati, scatti fulminei, e anche qualche tiro velenoso. Ora per Kostic ci sarà da lavorare per giocarsi il posto sulla sinistra, perché Allegri ha notato le qualità del classe 2000, e le sfrutterà molto lungo tutto il corso della stagione. Nonostante vestano bianconero da qualche anno è stata una bella rivelazione anche la coppia d’attacco Chiesa-Vlahovic. Come detto in precedenza i due si trovano a meraviglia e il connubio tra la velocità e gli strappi dell’ex esterno e la fisicità del centravanti classe 2000 potranno essere devastanti anche nelle prossime uscite. Allegri ha dichiarato che Chiesa da punta può segnare fino a 15 gol, e tutti lo sperano. La Juve è completamente diversa dall’anno scorso…pur essendo la stessa.