Juventus – Torino 1-0, Conte: “La Roma non ci fa stare sereni”

La Juventus doveva rispondere alla vittoria della Roma a Bologna e così è stato. Con analogo risultato dei giallorossi, i bianconeri hanno avuto la meglio in un derby contro il Torino tutt’altro che spettacolare. “Dovevamo rispondere alla Roma e non era semplice – dichiara il tecnico dei bianconeri, Antonio Conte, ai microfoni di Sky Sport  – Siamo stati bravi a giocare una partita tatticamente perfetta abbiamo concesso pochissimo al Torino, con Cerci e Immobile possono fare male a qualsiasi squadra”.\r\n\r\nOvviamente i giochi non sono chiusi, perché la Roma non molla e la forma dei bianconeri non è delle migliori:\r\n\r\n”Ero più sereno l’anno scorso – aggiunge Conte – dietro abbiamo una squadra come la Roma, più pericolosa del Napoli dello scorso anno, non sbagliano un colpo, hanno entusiasmo e voglia. Mi ricordano la mia prima Juve, loro sono molto pericolosi. Ieri ci hanno lanciato dei messaggi e siamo stati bravi a rispondere”.\r\n\r\nA decidere la partita, un gran gol del campione, Carlos Tevez:\r\n

“Sono contento per la partita – esordisce a fine gara l’Apache – perché abbiamo vinto. Nessun problema per la partita di domenica col Milan. E’ stata una partita sofferta, sapevamo che il Toro stava bene e che non era facile. Dovevamo lottare molto e giocare da Juve, con sofferenza, per vincere». Una rete straordinaria. Controllo e gran tiro girando a super  velocità. «Credo che un giocatore quando tira così non lascia chance al portiere. Gran gol. L’esultanza? Una trombetta. Con i miei amici sempre scherziamo e suoniamo così, in Argentina. Il Toro nel secondo tempo non veniva da noi, ha abbassato l’intensità, non faceva pressione e così anche noi abbiamo mollato un po’. Risparmiando energie”, conclude.

\r\nAl termine del derby vinto, ha parlato anche il capitano della Juve, Gigi Buffon:\r\n

“Gli avversari avevano la mente libera diversamente dal solito e si è visto. E’ venuto fuori un bel derby, all’inglese. Grande merito al Torino che ci ha messo in difficoltà fino all’ultimo secondo, ma per noi era troppo importante, una vittoria pesante. Il rigore? Dalla mia posizione non so, so che per dare un rigore bisogna che il contatto sia di una certa foga. Lì per lì non mi è sembrato che ci fosse ma lui, El Kaddouri, mi ha spergiurato di essere stato toccato. Però c’è contatto e contatto. La partita è stata equilibrata – continua Gigi a Sky Sport – e di solito quando è così decide il colpo di un grande campione. E Carlitos Tevez ci ha dato questa gioia. Poi, non prendere gol aiuta ad arrivare al risultato finale, diventa decisivo. Gli Europei 2016? Se mi vorranno ci sarò e l’allenatore deciderà se esisterà un futuro per me in Nazionale”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni