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Juventus-Sarri: nuovo tentativo di rescissione a giugno

Fin qui l’ex tecnico bianconero non ha fatto sconti alla dirigenza torinese

La Juventus riproverà a rescindere il contratto con Maurizio Sarri al termine della stagione. A fare il punto della situazione è oggi Tuttosport, che ricorda per prima cosa quanto successo nelle passate settimane. L’ex tecnico bianconero pare sia stato vicino alla Fiorentina, ma poi qualcosa è andato storto e i viola hanno puntato su Cesare Prandelli. Le versioni sono contrastanti, con chi dice che le parti non si siano trovate e chi invece sostiene che Sarri avrebbe preferito un club di caratura superiore a quello toscano dopo aver vinto Europa League con il Chelsea e scudetto con la Juve.

Juventus-Sarri: meno “risparmiosa” la rescissione a giugno

Sta di fatto che la società bianconera, che pregustava la risoluzione consensuale, si è dovuta arrendere e almeno di una chiamata da parte di un top club, che ad oggi è improbabile, pagherà Sarri fino a giugno 5,5 milioni di euro più bonus. Sì, perché l’ex allenatore della Vecchia Signora non ha intenzione di rinunciare ad un centesimo e se la squadra allenata da Andrea Pirlo dovesse conquistare qualche trofeo, al tecnico nato a Napoli ma trapiantato in toscana spetterebbero anche i premi. Le parti si rivedranno a giugno e Fabio Paratici proverà, assieme ai legali della Juventus, a convincere l’allenatore a firmare la rescissione. Si tratterebbe, però, di una firma che farebbe risparmiare al club torinese solo la penale da 2,5 milioni di euro. Il danno più grosso, ormai, sembra irreparabile.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni