Editoriali

Juventus-Roma: all’assalto dei giallorossi con il morale alle stelle

Circa un mese fa, Massimiliano Allegri da Livorno, affermò che la Juventus, subito dopo la sosta per le Nazionali, sarebbe nettamente cresciuta sotto tutti gli aspetti. Ebbene: In Max Allegri veritas, per citare un celeberrimo latinismo lapalissianamente personalizzato ad hoc. Con buona pace di tutti i detrattori che fremono dalla smania di esporre il tecnico labronico al pubblico ludibrio. I bianconeri sono migliorati sensibilmente, a vista d’occhio, sia sul piano fisico che dal punto di vista della qualità del gioco. Anche l’ultima partita di Coppa Italia disputata all’Allianz Stadium con il Genoa, vinta meritatamente per 2-0, ha fornito indicazioni assai confortanti. Una su tutte, il ritorno al gol di Paulo Dybala.

Per il big match di sabato (ore 20:45) a Torino, contro la Roma, Allegri dovrà fare i conti con le assenze certe di Buffon, De Sciglio, Howedes e con quelle probabili di Cuadrado e Mandzukic, che purtroppo non sembrano schierabili almeno dal primo minuto. Dunque, si ipotizza un 4-3-2-1 con Lichtsteiner o Barzagli in luogo di De Sciglio, Benatia e Chiellini coppia centrale, Alex Sandro a sinistra, KhediraPjanicMatuidi nella zona nevralgica del campo e Dybala insieme a Douglas Costa dietro a Higuain. Per quanto concerne la Roma, invece, organico praticamente al completo (eccezion fatta per gli infortunati di lungo corso come Defrel, che pare in ripresa, e Karsdorp). Pertanto, Eusebio Di Francesco dovrebbe varare il suo classico 4-3-3 formato da Allison; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Dzeko, Perotti.

Juventus-Roma: le trame tattiche

Sabato sera si affronteranno il miglior attacco della Serie A, quello bianconero, con 44 reti all’attivo e la miglior difesa, quella romanista, con appena 10 gol subiti. Due dati statistici decisamente eloquenti, che testimoniano da una parte la prolificità offensiva di Madama e dall’altra l’impermeabilità difensiva dei capitolini. La Vecchia Signora dovrà cercare di sorprendere il pacchetto arretrato giallorosso mediante repentini cambi di fronte e verticalizzazioni improvvise, visto e considerato che la Roma, sovente, concede qualche spazio di troppo per via di una retroguardia molto alta. Inoltre, dovrà alzare il baricentro per evitare di farsi schiacciare dalla mole di gioco che De Rossi e compagni generalmente producono.

L’undici di Di Francesco, spesso e volentieri, attua un pressing forsennato volto a soffocare sul nascere la manovra avversaria. Predilige un possesso palla rapido e mai sterile, al fine di ricercare immediatamente la verticalità con l’inserimento negli spazi da parte dei tre centrocampisti, soprattutto di Radja Nainggolan. Altra prerogativa della Roma targata Eusebio Di Francesco è il taglio ficcante degli esterni offensivi, che in molte occasioni può rivelarsi fatale. Dunque, sarà cogente mantenere la soglia dell’attenzione sempre elevata, in modo tale da non incappare in sbavature che potrebbero costar caro.

La Juventus attuale, in ottimo stato di forma atletico e mentale, possiede tutte le carte in regola per battere la compagine capitolina. Altri tre punti sarebbero oro colato per la classifica e per il morale, ma anche un graditissimo regalo per tutti i tifosi juventini che si accingono a festeggiare un sereno Natale. Attendiamo febbrilmente il responso del rettangolo di gioco. In Allegri We Trust.

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Pubblicato da
Stefano Dentice