Juventus: oggi importante Cda, torna Nedved

Una delle più ‘rumorose’ assenze all’inaugurazione del nuovo stadio della Juventus è stata quella di Pavel Nedved, la ‘Furia Ceka’ che oggi farà il suo ritorno a Torino per la riunione del Cda chiamato ad approvare la relazione finanziaria annuale dell’esercizio 2010/2011. Nessun obbligo di presenza per Pavel, come sottolinea ‘La Stampa’, ma un’eventuale assenza avrebbe consumato lo strappo. Vorrebbe fare di più, secondo il quotidiano torinese; vorrebbe essere chiamato in causa di meno, secondo la ‘Gazzetta’. \r\nMolto probabilmente Nedved, grande lavoratore di campo, fatica a stare dietro una scrivania (“Mai stato seduto così tante ore”, aveva ammesso) o come aveva sottolineato all’inizio della nuova avventura di consigliere, non si aspettava di tornare in sella in modo così celere: “Non avevo previsto di rientrare nel calcio così presto – aveva raccontato l’ex pallone d’oro – ma il presidente Agnelli mi ha chiesto di far parte del cda della Juve. La proposta mi ha onorato, soprattutto perché non posso non aiutare un amico”.\r\nD’altronde, Nedved, era stato scelto principalmente per un obiettivo, che lui stesso aveva evidenziato: “Puoi anche non vincere, ma devi avere una mentalità vincente. Sono stato scelto anche per trasmettere questa idea, quella che avevamo nel gruppo storico”, aveva spiegato una volta. Per come si è strutturata la nuova gestione sportiva, però, pare che lo spazio per l’ex numero 11 sia ridotto al lumicino: c’è già, infatti, un presidente operativo e due amministratori delegati, Aldo Mazzia, per le finanze, e Beppe Marotta, per il pallone; sul campo c’è pure Fabio Paratici, coordinatore dell’area tecnica e in panchina c’è un tecnico dall’alto carisma come Antonio Conte. Marotta ha sempre negato frizioni: “Tra di noi non c’è stato nessun contrasto sul mercato. Pavel è un consigliere di estrazione tecnica, un ruolo che in una società come la nostra deve esserci”. Oggi probabilmente ne sapremo di più, il consigliere Pavel, di sicuro avrà qualcosa da chiarire.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni