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Juventus: Nedved alza la voce, intanto più potere ad Andreini

Le novità dopo il confronto seguito alla sconfitta rimediata dalla Juve col Benfica

La gara persa dalla Juventus col Benfica inevitabilmente segnerà uno spartiacque nella stagione della Juventus. Nel bene o nel male, perché o la squadra si risolleva, oppure il rischio è quello di vivere una stagione disastrosa. Secondo quanto raccontato dalla Gazzetta dello Sport, tra i dirigenti maggiormente arrabbiati al termine della prestazione contro i portoghesi, c’era Pavel Nedved. Il vice-presidente si è fatto sentire davanti ai tanti volti scuri dei calciatori. Sembra ci sia tensione tra i giocatori (come dimostra la mancata unità di intenti per andare sotto la curva), oltre che tra alcuni giocatori e l’allenatore.

Spogliatoio Juve più debole senza senatori

Nello spogliatoio bianconero non ci sono più tanti senatori dopo gli addii di Buffon, Barzagli, Chiellini e compagnia e i nuovi che dovrebbero avere maggiore esperienza (Di Maria, Paredes, etc.), non si sono ancora accodati al capitano e ai vari Danilo e Szczesny.

Più potere ad Andreini per migliorare le perfomance

Intanto, la società prova a correre ai ripari per quel che riguarda la preparazione atletica. La Juve inizia forte, ma dopo 15-20 minuti la prestazione comincia a calare in maniera impressionante. È per prima cosa un fattore mentale, perché quando la testa non c’è, le gambe non girano sicuramente, ma che ci sia qualcosa che non va a livello di allenamenti è altrettanto evidente. Secondo quanto riferisce Tuttosport oggi, Giovanni Andreini, ex preparatore di Roberto Donadoni, messo sotto contratto a luglio, sarà maggiormente coinvolto per quel che riguarda le perfomance dei bianconeri. I vari staff di Allegri si dovranno interfacciare maggiormente con lui per definire meglio i carichi di lavoro e le tipologie di allenamento.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni