Juventus-Napoli, Allegri: “Danilo c’è. Weah è out. Su Vlahovic…”

Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli: dai recuperi fino a Vlahovic.

La Juventus domani 8 dicembre alle ore 20:45 affronterà il Napoli all’Allianz Stadium. Sarà un vero e proprio scontro diretto per la zona Champions League. A parlare di questo e di tanto altro ci ha pensato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Juventus-Napoli, parla Massimiliano Allegri in conferenza 

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Sulla partita di domani: “Scontro diretto, mancano cinque partite al termine del girone d’andata. Credo che il nostro primo obiettivo sia quello di fare più punti dell’anno scorso nel girone d’andata. Avevamo fatto 38 punti, ora siamo a 33”.

Su Pogba e Locatelli: “Su Paul non posso rispondere, ci sono altri indizi da fare. Locatelli sta bene, a parte Weah sono tutti recuperati”.

Su Danilo dal 1′ minuto e sulla coppia Vlahovic-Chiesa: “Domani deciderò tra Danilo e Alex Sandro. Potrà essere che gli spezzerò la partita ad entrambi. Siamo in una buona condizione. La cosa più importante, anche se c’è euforia, è quella di avere ben chiari gli obiettivi. In primis superare la quota di 38 punti, e poi a fine anno arrivare minimo nelle prime quattro. Bisogna continuare il percorso di crescita senza esaltarsi troppo e volendo migliorarsi. Facciamo un passo alla volta. Domani è una partita difficile, il Napoli è una squadra che contro l’I ter ha fatto buone cose e avuto occasioni. In trasferta ha un ruolino di marcia importante. Nelle ultime sette partita col Napoli la Juve ha vinto solo una volta”.

Sui cambi tattici e sulla situazione mentale di Vlahovic: “Dusan sta bene come tutti. I rigori li sbaglia chi li tira. Il Napoli è diverso, ma è una squadra forte. Lo dimostrano le prestazioni e i numeri fatti in trasferta. Domani è una partita difficile ma bisogna fare un passo in avanti”.

Su Gatti e sulla difesa: “Federico sta facendo bene e sta crescendo. Tre anni fa era un giocatore di Lega Pro, ha fatto passi da giganti e ora deve confermarsi. Ha la voglia e la possibilità di farlo”.

Su Cambiaso: “Cambiaso è un giocatore importante, bravo a giocare a cacio, destra o sinistra è indifferente”.

Sulla voglia di rivincita: “Tutte le annate sono diverse. l’anno scorso a Napoli prendemmo una brutta batosta con cinque gol subiti. Il Napoli lo scorso anno viaggiava a numeri importanti, ma non cambia il valore della squadra. Noi stiamo facendo un percorso, siamo un gruppo importante a livello di valori e desideriamo ogni giorno di migliorare”.

Ancora su Pogba: “Ci siamo messaggiati all’inizio, poi dopo aspetteremo che finisca questa situazione per poterlo rivedere”.

Cosa si aspetta da domani? “Quello che hanno dato fino ad ora i ragazzi. Oltre alle prestazioni fatte bene, serve la voglia e il desiderio di poter vincere tutte le partite confrontandosi con avversari importanti. Domani sarà sicuramente una bella partita”.

Sulle pressioni sulla squadra: “Quando siamo delle squadre che puntano al vertice, quando sei alla Juve devi saper convivere con la pressione, ed è questo il bello. Domani non finisce una stagione, è lunga. L’obiettivo numero uno è quello di arrivare sopra ai 38 punti della scorsa stagione nel girone d’andata. Bisogna fare ancora molti punti. Bisogna cercare di ottenere il massimo e vedere dove arriviamo. Non bisogna pensare che domani finisca la stagione. Serve mantenere l’equilibrio sia nei momenti positivi che negativi”.

Su Kvaratskhelia e Natan: “Non so come ha preparato la partita Mazzarri. Domani è uno scontro tra due squadre che lottano per i primi quattro posti. Nulla è precluso”.

Sugli attacchi di De Laurentiis alla Juve: “Rispondere non serve a niente. Ora serve fare e lavorare per cercare di portare a casa i risultati. Ognuno è libero di esprimersi come vuole. Noi dobbiamo pensare al nostro lavoro per portare i risultati, sono quelli che contano”.

Cosa serve per cambiare rotta: “Non è da quella partita (del 5-1) che si capisce. L’anno scorso c’erano tanti giocatori che erano al primo anno alla Juventus. Quella è stata un’annata non facile. Tutte le situazioni aiutano a crescere se le vivi come un’opportunità. I ragazzi sono stati bravi ed ora c’è un gruppo che vuole raggiungere determinati risultati. Se saremo bravi e fortunati ci riusciremo, altrimenti se ci saranno altre squadre sopra idi noi vuol dire che saranno state più brave”.

La Juve ha ritrovato la sua anima? “Quando ho detto che il primo obiettivo è superare la quota di 38 punti dell’anno scorso è perché era stato fatto un buon girone d’andata nelle difficoltà che abbiamo avuto. Il percepito non è la realtà. Bisogna stare calmi e lavorare. Questo è un primo obiettivo, poi vedremo”.

Sulla maturità della squadra negli scontri diretti: “Ogni anno è diverso. Quest’anno il campionato è un po’ anomalo. Quindi non c’è nulla da spiegare, c’è solo da fare”.

L’assenza di Pogba e Fagioli porta ancora sul mercato? “Di mercato è meglio non parlarne. Ora l’importante è fare più punti possibili, poi vedremo”.

Sulla posizione in campo di Danilo: “Se gioca gioca in difesa”.