Juventus: è Allegri la prima alternativa a Benitez

Zaccheroni è il presente, Benitez il sogno. La Juven­tus riflette sul futuro e il nome che fi­nisce in pole per la panchina sembra essere quello di Massimiliano Allegri, obiettivo già accarezzato la scorsa sta­gione. La vicenda allenatore a Torino è apertissima: partendo da Zac, che ha un contratto fino al 30 giugno, e andan­do a leggere quel che potrà accadere dopo. E il dopo sembra dire Allegri. Benitez piace parecchio, ma portarlo in Italia non sarà un giochet­to. E poi chi pensa ad Allegri a Torino non lo fa pensando ad una alternativa ma ad una scelta nuova, forte. Questi due anni fatti a Cagliari par­lano in favore del tecnico toscano, la Panchina d’Oro ne è il riconoscimento: così come all’allenatore del Cagliari vengono riconosciute qualità impor­tanti nella gestione dello spogliatoio. E’ chiaro che arrivare alla Juve signi­ficherebbe fare un salto di qualità an­che in questo senso. Allegri è pron­to: bisognerà parlarne con Cellino, che già lo fermò quando stava per andare al Milan. Il contrat­to attuale è fino al 2011, il rinnovo sem­bra pronto da un po’, ma ancora la fir­ma tarda ad arrivare.\r\nBenitez e la Ju­ve, d’altronde, sono venuti a contatto attraverso i legali del tecnico spagnolo nei giorni scorsi. Ma il con­tratto di Rafa a Liverpool non è roba che si scioglie facilmente: cinque milioni di euro l’anno fino al 2014. Più uno staff di tredici persone che lavorano per lui in prima squadra e altri sette inseriti nel settore giovani­le. Una mano libera all’interno del club a 360 gradi: soldi e condizioni che in Italia è im­possibile trovare. Pur immagi­nando, anzi, dando per scontato, che Rafa saprebbe da solo di non poter tra­sferire uno staff così massiccio alla Ju­ve, resterebbero gli altri ostacoli su cui lavorare. E non solo: al di là delle con­dizioni difficili in cui navigano i Reds, per la dirigenza inglese non sarebbe facile congedare il tecnico senza ave­re la certezza che il giorno dopo (forse un’ora dopo) busserebbero alla porta per lo meno Fernando Torres e Ma­scherano per chiedere di andare via. E non solo loro. E poi c’è un’altra incognita… Cosa vincerà il Real Ma­drid alla fine di questa stagione? E se non vincerà che forza avrà Pellegrini per restare su quella panchina? E se quella panchina si libererà perché non pensare che lì potrebbe finire davvero Benitez? Ecco perché le strategie future bianconere puntano verso Massimiliano Allegri. Perché le difficoltà emerse con Ferrara non can­cellano la filosofia di una scelta: un tecnico giovane, bravo, pronto.\r\n\r\n(Credits: Corsport.it)

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Pubblicato da
Alberto Zamboni