Juventus Conte: “Con l’Inter in campo i migliori”

C’è chi pronostica da giorni un ampio tourn over nella Juventus in vista della gara con l’Inter. A sciogliere qualsiasi dubbio, ci pensa Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia: la testa dei bianconeri non è affatto alla partita di Champions League contro il Bayern Monaco, contro i nerazzurri domani scenderanno in campo i migliori. “Chi mi conosce sa benissimo che la partita della vita è la prossima, quindi quella con l’Inter”, ha detto l’allenatore della Juve. Prima di pensare alla coppa, infatti, per Conte è fondamentale mantenere le distanze sulla seconda in campionato. “Abbiamo un obiettivo concreto, che è riconfermarci in campionato – aggiunge il leccese – È una sfida di tradizione, affrontiamo una grandissima squadra e schiererò la migliore formazione possibile. Per esempio Vucinic ha un po’ di febbre, vedremo. Siamo concentrati solo su questo. Il pareggio non serve a nessuno e mi aspetto una gara aperta. Siamo nel momento decisivo del campionato. Abbiamo sei gare in ventuno giorni da giocare, per noi è una situazione nuova e dovremo essere bravi a gestirla. Pensiamo di partita in partita, altrimenti ci viene il ‘braccino’”.\r\n\r\nUno dei giornalisti presenti nella sala stampa di Vinovo, chiede un parere in merito all’espulsione di Pogba in Francia-Spagna: “L’espulsione con la Francia? La prima ammonizione non esiste, è ingiusta. Sulla seconda ha pagato l’inesperienza”, replica Conte che poi parla anche di di Totti e Cassano. “Voglio fare gli auguri a Francesco per i suoi 20 anni in serie A, rappresenta il calcio in Italia e spero possa rientrare nel giro della Nazionale – ha detto ancora il tecnico della Juventus –  La Roma è una buonissima squadra che sta costruendo un grande futuro. Dall’anno prossimo dovremo fare tanta attenzione. Cassano e i soldatini? E’ finita lì, è un calciatore che stimo. Domani c’è una sfida importante, lasciamo perdere le fesserie”.\r\n\r\nInfine, una battuta sul suo futuro che farà discutere molto i tifosi bianconeri: “Io come Lippi e Trapattoni? Nel calcio siamo dei professionisti, quindi mai dire mai in tutte le situazioni. Ribadisco un concetto: io sono tifoso della Juventus, sono l’allenatore della Juventus, ma se dovessi andare al Milan o all’Inter, diventerei il primo tifoso di quel club. Io sono un professionista: qualcuno ci gioca per attaccarmi, ma io sono il primo tifoso della squadra che alleno, come lo sono stato di Arezzo, Siena, Atalanta, Bari. Un domani sarò il primo tifoso della squadra dove andrò ad allenare. L’atteggiamento mio sarebbe uguale, farei di tutto per far vincere la squadra che alleno”, ha concluso Conte.\r\n\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni