Conte: “Con la Roma gara delicatissima”

\r\n\r\n“Prima di iniziare volevo dire che è un giorno molto triste perché è scomparso un amico, Carmelo Imbriani e sono molto vicino alla famiglia e a tutti quelli che stanno soffrendo per questo”. Antonio Conte apre la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Juventus ricordando Carmelo Imbriani, ex calciatore del Napoli e amico del tecnico bianconero, deceduto oggi a causa di un brutto male. Tornando all’attualità calcistica, Conte ha puntualizzato ancora una volta l’assurdità di anticipare a sabato la gara dell’Olimpico, dopo aver giocato martedì in Champions: “Con la Roma avrei preferito giocare come minimo domenica sera, dopo aver giocato contro avversari di una certa importanza come Fiorentina in campionato e Celtic in Champions League. È una squadra con grandissimi valori tecnici, Totti e De Rossi, due campioni su tutti. Non è mai stato un match semplice soprattutto all’Olimpico. Per loro è la partita giusta al momento giusto, perché darà la carica necessaria per reagire a questo momento un po’ negativo. Affrontiamo una squadra partita con propositi importanti, di lottare per la testa della classifica, in un momento non positivo, l’indice di difficoltà è altissimo anche perché noi veniamo da due vittorie e tanti elogi”, ha detto Conte.\r\n\r\nA gennaio c’era chi parlava di crisi per la Juventus, ora ci sono nuovamente solo elogi per i bianconeri: “Crisi? Non la vedevo, c’è chi guarda ai risultati ma io guardo alle prestazioni e non ero preoccupato assolutamente – ha puntualizzato l’allenatore della Juve in conferenza stampa – Sono arrivati due risultati importanti e sono arrivati anche i giusti elogi, martedì abbiamo fatto un’impresa. Ma resta un’impresa fatta ancora a metà, ora ci rituffiamo in campionato dove vogliamo confermarci leader o comunque in zona Champions”. \r\n\r\nPer quel che riguarda la formazione anti-Roma, Conte valuterà lo stato dei suoi dopo la trasferta di Champions contro il Celtic: “Chiellini? Sta procedendo il recupero, mi auguro dalla prossima settimana di averlo in gruppo e di averlo disponibile per la partita contro il Siena. Matri-Vucinic? Hanno fatto bene Giovinco-Quagliarella prima, Vucinic-Giovinco poi e ora loro. Non ho mai avuto problemi lì davanti, io continuo a fare le mie scelte valutando condizioni e allenamento sempre con l’obiettivo di vincere, non c’è nessuna gerarchia prestabilita”. \r\n\r\nLa vittoria del Celtic Park, intanto, ha confermato il buono stato di evoluzione del progetto Juve, che dopo essere tornata sul tetto d’Italia, punta al tetto d’Europa: “Da un anno e mezzo a questa parte abbiamo fatto passi straordinari: da due settimi posti allo scudetto, alla finale di Coppa Italia, alla semifinale di Coppa Italia quest’anno, agli ottavi e speriamo ai quarti di Champions League e in testa al campionato-.. – dice ancora Conte – .Questi sono frutti di duro lavoro e ci auguriamo che la visione della Juventus cambi in Europa come in Italia perché stiamo facendo delle cose positive, ci auguriamo di entrare nell’elite del calcio europeo dove ci confrontiamo con squadre molto attrezzate per la vittoria finale. All’inizio parlavate di una Juve non europea ma nazionale, che balbettava in Europa. Dopo 4-5 mesi si dice il contrario, ma non era vero né prima né dopo. La Juve cerca di vivere ogni competizione da protagonista, c’è la consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile”. \r\n\r\nAddirittura, Conte si spinge oltre affermando che la questa Juve può essere addirittura più forte di quella in cui ha giocato lui: “Valuto la prestazione di Glasgow anche da ex calciatore – spiega il salentino –. Situazioni ambientali difficilissime e delle squadre che vanno a duemila con un calcio di alta intensità, c’erano tutte le premesse per prendere un’imbarcata di quelle serie. E ho ringraziato i ragazzi perché sono stati bravi, più bravi anche di alcune Juventus del passato a tenere duro, anche di quelle dove ho giocato. Sono rimasto sorpreso perché sono situazioni che possono travolgere chiunque, questa è una nota di merito ai ragazzi, al loro spirito”.\r\n\r\nInfine una battuta sulle lusinghe da parte di alcuni top club europei: “Dico che sono l’allenatore della Juventus. Sicuramente gli apprezzamenti fanno piacere e devono piacere a tutto l’ambiente e a tutta la società, significa che è stata fatta la scelta giusta un anno e mezzo fa e che stiamo facendo bene. La mia crescita va di pari passo con la crescita della squadra e dei ragazzi”, conclude Conte.\r\n\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni