Juventus, concluso il Cda: 39,5 milioni di perdite, ufficiale Mazzia al posto di Bergero

Come riporta una nota dell’agenzia ‘Ansa’, la Juventus chiude in rosso il primo semestre dell’esercizio 2010/2011, con un risultato netto negativo per 39,5 milioni di euro. Lo stesso periodo dell’esercizio precedente si era chiuso con un saldo positivo di 14,2 milioni di euro. I risultati del semestre sono stati approvati dal Cda della società, riunitosi oggi a Torino in assenza, però, di Khaled Fareg Zentuti, rappresentante della finanziaria libica Lafico, che detiene il 7,5% del pacchetto azionario del club bianconero.\r\nLa Juventus, inoltre, ha annunciato che in data odierna termina il rapporto professionale con Michele Bergero, Chief Financial Officer della Società. Bergero, entrato nella Juventus a febbraio 2003 con l’incarico di direttore finanza, pianificazione e controllo, ha successivamente gestito, a decorrere dal gennaio 2006 anche l’amministrazione, assumendo il ruolo di Chief Financial Officer.\r\nA partire dal 1 aprile 2011, assumerà l’incarico di Chief Financial Officer Aldo Mazzia, 55 anni, consigliere d’amministrazione della Juventus da circa 5 mesi. “Desidero dare il mio personale benvenuto ad Aldo, le cui qualità professionali mi sono note da molti anni – spiega il numero uno della Juventus, Andrea Agnelli – Aldo è infatti entrato in Ifil (oggi Exor) più di vent’anni fa, assunto da mio padre. Nel corso della sua carriera ho potuto collaborare con lui per due anni, in occasione della mia esperienza operativa in seno alla capogruppo. Sono convinto che potrà darci un contributo fondamentale per lo sviluppo e la gestione della società”.\r\n\r\nDi seguito la nota ufficiale apparsa sul sito Juventus.com\r\n“Il Consiglio di Amministrazione ha approvato oggi la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2010 (relativa al primo semestre dell’esercizio 2010/2011).\r\n\r\nQuesti i dati più importanti:\r\n\r\n• i Ricavi del primo semestre dell’esercizio 2010/2011 sono pari a € 88,8 milioni, in diminuzione del 29% rispetto a € 125 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente, principalmente per effetto dei minori proventi da competizioni UEFA, dei minori ricavi da gare e proventi da cessione diritti media per il Campionato registrati a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa sulla vendita centralizzata dei diritti, nonché della diversa distribuzione temporale delle gare;\r\n• i Costi Operativi del primo semestre dell’esercizio 2010/2011 sono complessivamente pari a € 100,1 milioni, in aumento del 16,8% rispetto a € 85,7 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, principalmente per effetto dei maggiori incentivi all’esodo una tantum riconosciuti a calciatori in uscita e dei maggiori costi relativi alle acquisizioni temporanee dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori;\r\n• il Risultato Operativo del primo semestre dell’esercizio 2010/2011 è negativo per € 37,7 milioni, contro un saldo positivo per € 25 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente;\r\n• il Risultato Netto del primo semestre dell’esercizio 2010/2011 è negativo per € 39,5 milioni, contro il saldo positivo di € 14,2 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente;\r\n• il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2010 è pari a € 51,1 milioni, in diminuzione rispetto a € 90,3 milioni del 30 giugno 2010 per effetto della perdita netta del periodo (€ -39,5 milioni) e di altre variazioni minori (€ +0,3 milioni);\r\n• la Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2010 è negativa per € 56,8 milioni in peggioramento rispetto al saldo positivo di € 6,4 milioni del 30 giugno 2010 per effetto principalmente dei pagamenti effettuati nel semestre per la costruzione del nuovo Stadio;\r\n• Il Consiglio di Amministrazione comunica che in data odierna termina il rapporto professionale con il dr. Michele Bergero, attuale Chief Financial Officer della Società.\r\nA partire dal 1 aprile 2011, il dr. Aldo Mazzia, già consigliere d’amministrazione della Società, assumerà l’incarico di Chief Financial Officer.”

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Pubblicato da
Alberto Zamboni