Calciomercato Juventus

Juventus calciomercato giugno 2017: le ultime su Schick, Keita e Ghoulam

Juventus calciomercato – Sul campo è arrivata ieri sera la terza coppa Italia consecutiva, ma il dg Marotta e il ds Paratici sono sempre al lavoro per rafforzare la squadra in vista della prossima stagione. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, ci sarebbe in atto un sorpasso della Juve ai danni dell’Inter per Patrik Schick, attaccante ceco della Sampdoria. Sul giocatore c’è una clausola rescissoria da 25 milioni e inoltre sarebbero diversi i club stranieri a pressare il presidente blucerchiato Massimo Ferrero.

Per il ragazzo, a quanto pare, l’Italia sarebbe l’opzione numero uno, Inter o Juventus è indifferente: considerate le maggiori risorse a disposizione, però, i bianconeri ora secondo la rosea sarebbero in vantaggio. Prima di avere i soldi per la clausola rescissoria, infatti, i nerazzurri dovrebbero vendere, mentre Marotta ha disponibilità immediata. Assai probabile l’acquisto a giugno con un prestito di un anno alla Sampdoria.

Dirigenza Juve sempre vigile su Keita Balde: ieri sera l’attaccante senegalese ha lasciato il campo in lacrime dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia, ma presto potrebbe trovarsi dall’altra parte. Secondo il ‘Messaggero’, Andrea Agnelli lo vorrebbe portare a Torino, ma a parametro zero. Claudio Lotito chiede 40 milioni di euro, ma considerato che Keita ha un solo anno ancora di contratto, si punterà al tesseramento a costo zero a partire da febbraio 2018.

Juventus calciomercato: Ghoulam e Dani Alves

Novità su Faouzi Ghoulam: ieri sera, in occasione della finale di Coppa Italia, ci sarebbe stato un incontro tra il ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, e l’agente Jorge Mendes. Il club partenopeo vuole rinnovare il contratto dell’esterno sinistro, ma secondo Radio Crc, la Juventus sarebbe sempre attenta agli sviluppi. In uscita, voci dall’Inghilterra parlano di un interesse del Tottenham per Dani Alves, ma il brasiliano, protagonista assoluto nelle ultime settimane, è destinato a rimanere a Torino un altro anno almeno.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni