Juventus calciomercato: Gilardino e Jovetic mai tramontati

La Juventus che a giugno rivoluzionerà l’attacco, sogna Mandzukic e Benzema, ma Beppe Marotta pensa anche ad un piano B, che come riporta oggi il ‘Corriere dello Sport’  conduce a due vecchi pallini: uno è Alberto Gilardino, esperto attaccante del Genoa, l’altro è Stevan Jovetic, calciatore per il quale si è andati ai ferri corti con la Fiorentina la scorsa estate.\r\n\r\nGilardino sta facendo molto bene con il Genoa e proprio in un’intervista al Corsport ha parlato di mercato e del suo futuro:\r\n\r\n”Ci sono voci, trattative e chiacchiere, ma non se n’è fatto mai niente. Ora sono qui al Genoa – afferma il nazionale italiano – , ho deciso con la società che sarei rimasto per far bene nell’anno del Mondiale e sono contento della mia scelta. La Juve non è nel mio destino? Non si può mai sapere. Il Bologna? Sono stato molto bene, una parentesi importante della mia carriera, ma in estate avevo già deciso di restare al Genoa. Il Canada? Vedremo… Adesso penso solo a finire nel migliore dei modi la stagione e conquistare il Mondiale. In estate insieme alla società decideremo cosa fare. Il Napoli? No,non c’è mai stato nulla di concreto”.\r\n\r\nJovetic, invece, non sta passando un ottimo periodo al Manxchester City: mai considerato un titolare, sgomita per farsi spazio, ma ci si mettono spesso degli infortuni a rendergli la vita ancora più difficile. Ecco come ricorda la trattativa con la Juve il montenegrino:\r\n\r\n”Juventus? E’ nato un grande casino ma non è stata raccontata la verità. Dopo cinque anni fantastici alla Fiorentina non mi sarei mai permesso di urlare ‘Ciao Firenze, vado alla Juve’. Il discorso è più complesso, ma ormai è passato. Adesso sono al Manchester City e va bene così. Confermo che mi aveva cercato anche la Roma, ma anche altre società, poi però è andata in un altro modo. Futuro? Difficile prevederlo. Ho firmato un contratto lungo con il City e intendo onorarlo. Voglio dimostrare il mio valore anche in un gruppo così competitivo”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni