Juve, ti ricordi Paro? Alter ego di Marchisio: debutto-gol, in B I Fa la storia, ma ecco come è andata

Cosa fa oggi Matteo Paro, finito nella storia per avere siglato il primo gol della Juventus in serie B, era il compagno di reparto di Marchisio
L’estate del 2006, oltre al trionfo dell’Italia ai Mondiali, sarà ricordata per la retrocessione in B inflitta alla Juventus. La prima gara dei bianconeri è a Rimini e si conclude con un pareggio. A siglare la rete, per la squadra allenata da Deschamps, è un giovane centrocampista, cresciuto in Primavera.
Lui è Matteo Paro, tornato alla Continassa dopo il prestito a Crotone, sotto la guida di un Gian Piero Gasperini che muoveva i primi passi nella sua carriera da allenatore.
In quell’annata surreale e indimenticabile per i tifosi bianconeri, raccoglierà 28 presenze, con un infortunio che lo costringerà a stare lontano dal terreno di gioco nella seconda parte della stagione e con Claudio Marchisio che conquisterà il posto da titolare a suo discapito.
Nell’estate del 2008 è ceduto al Genoa ma una serie di problemi fisici inficieranno sulla continuità di prestazioni, costringendolo a scendere di categoria, fino a concludere la carriera a Mantova, in Lega Pro, dove diventa anche capitano.
Dopo una carriera di tutto rispetto, Paro è rimasto nel mondo del calcio
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, entra a fare parte dello staff di Ivan Juric, tecnico che lo ha voluto a Crotone a fine carriera, altro allievo di Gasperini, tanto da essere stato scelto come attuale allenatore dell’Atalanta.
E in qualità di vice del mister croato, lo segue prima a Verona, poi a Torino, infine a Roma e tra pochi giorni si aggregherà a lui nella gestione dei bergamaschi, con l’arduo compito di proseguire l’eccellente percorso che ha fatto divenire i nerazzurri una realtà europea.

Cosa fa oggi Paro, autore del primo gol della Juventus in serie B
Matteo Paro ha studiato dai migliori ed è diventato un allenatore abilitato nel 2019. Dopo un apprendistato che prosegue, a sostegno dell’amico e collega Juric, potrebbe decidere di cimentarsi alla guida di qualche club e chissà che possa diventare un tecnico rispettato.
Il gol segnato a Rimini resta un ricordo indelebile per tutto il popolo bianconero che ha vissuto un periodo drammatico, la prima fase di una lenta rinascita che ha portato, poi, la squadra di Torino a dominare il calcio italiano nello scorso decennio.
