Juve, si tratta per il rinnovo di Chiesa: decide Allegri

La Juve tratta il rinnovo di Chiesa. Il giocatore è in scadenza nel 2025 e la questione diventa di primaria importanza. A decidere le sorti dell’esterno sarà la posizione di Allegri.

Dopo le belle prestazioni in Nazionale contro Macedonia e Ucraina, è arrivato l’assist per il gol di Vlahovic contro l’Inter. E ora si apre una nuova partita. La Juve infatti pensa al rinnovo di Federico Chiesa.

L’esterno è di nuovo al centro del progetto bianconero e il contratto in scadenza nel 2025 pone la questione prolungamento in primo piano. C’è tempo, ma neanche così tanto. La prossima estate infatti, a meno di un anno dalla scadenza, potrebbe andare via a prezzo di saldo, senza contare che nella stagione successiva può accordarsi con chiunque a parametro zero – da gennaio 2025.

I discorsi per rinnovare sono già aperti e secondo Tuttosport i contatti con l’agente del giocatore, Fali Ramadani, sono continui. Si parla di un prolungamento di uno o due anni rispetto all’attuale scadenza, con un ingaggio che sarebbe confermato – 5 milioni a stagione fino al 2026 o 2027. Ma in tutto ciò diventa fondamentale la posizione di Max Allegri.

Il rinnovo di Chiesa dipende da Allegri: il giocatore vuole giocare diversamente

Che Chiesa voglia rimanere alla Juve è fuori discussione. il giocatore lo ha dichiarato più volte e non si registrano richieste particolari alla società, nemmeno nella scorsa turbolenta estate. È chiaro però che a 26 anni voglia pensare al meglio per la propria carriera.

In Nazionale si è scatenato sia contro la Macedonia che contro l’Ucraina, risultando il migliore in campo in entrambe le occasioni. Nello schieramento di Luciano Spalletti, l’ex Fiorentina può dare sfogo alle proprie caratteristiche: partire dalla sinistra e puntare il fondo o accentrarsi e andare a calciare.

Nella Juve i compiti assegnatigli da Allegri sono diversi. Il livornese lo vede centravanti e lo schiera come attaccante nel 3-5-2, il che lo limita notevolmente. Come sottolinea TMW, dunque, la questione tattica diventa fondamentale. Non ci sono frizioni con il tecnico dal punto di vista caratteriale, ma servirà capire se si proseguirà su questa strada.