Juve? Macché, meglio Inzaghi: all-in Al-Hilal I Mazzata alla Juve, offerta arabesca da mille e una notte per lui

La Juventus si è dovuta arrendere allo strapotere economico arabo, il bomber firma per l’Al-Hilal e sarà allenato da Inzaghi
La Juventus è vicina ad avere di nuovo a disposizione Kolo Muanì. Il Psg è disposto a cederlo sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto, con la cifra che sta salendo fino a un investimento complessivo di 70 milioni, anche se filtra ottimismo da parte di Damien Comolli, basato anche sulla volontà del calciatore di tornare a Torino.
L’impatto del francese in Italia è stato molto positivo ed è stato anche Igor Tudor, confermato al timone dei bianconeri dopo avere raggiunto l’obiettivo di qualificare la squadra in Champions League, a chiedere alla dirigenza di insistere per acquistarlo a titolo definitivo.
Il mese scorso, invece, è approdato alla Continassa un altro bomber che ha fatto molto bene in Ligue 1 come il canadese Jonathan David, da cui ci si aspetta un cospicuo bottino realizzativo.
La Juventus, visto che la trattativa con il Psg è proseguita a rilento, ha sondato anche altri profili e questo a prescindere dall’eventuale conferma o meno di Dusan Vlahovic.
Inzaghi fa uno scherzo alla Juventus, soffia ai bianconeri l’obiettivo di mercato
E tra i nomi che sono stati accostati alla Vecchia Signora vi è anche quello di un centravanti che ha firmato con l’Al-Hilal di Simone Inzaghi.
L’allenatore ha chiesto ai suoi dirigenti di comprargli per l’attacco Darwin Nunez ed è stato accontentato, con il giocatore di proprietà del Liverpool che si è trasferito in Arabia e ha già debuttato con la sua nuova maglia. L’accordo è stato trovato sulla base di 53 milioni per il costo del suo cartellino e di 20 milioni a stagione come ingaggio.

La Juventus si è dovuta arrendere, gli arabi hanno chiuso in fretta la trattativa
La Juventus non ha potuto opporsi di fronte a determinate cifre. Nessun club italiano può permettersi di assicurare uno stipendio così elevato a un proprio tesserato, oltre al fatto che il pagamento del cartellino sarebbe stato dilazionato nel tempo e non effettuato in un’unica soluzione.
L’approdo di Nunez alla corte di Inzaghi rappresenta solo l’ultimo esempio di quanto il mercato arabo sia diventato competitivo e in grado di convincere top player a lasciare l’Europa.
