Beffa Juve, approvata ora la riforma della giustizia sportiva

Dopo il caso Juve, la giustizia sportiva si riforma. Il ministro dello sport Abodi ha annunciato che dalla prossima stagione i processi subiranno un iter differente rispetto a quanto visto con i bianconeri durante quest’anno.

Le vicende giudiziarie hanno scosso e di molto l’annata della Juve. Al di là delle difficoltà in campo, inaccettabili e senza giustificazioni, l’ambiente bianconero ha dovuto subire pesanti distrazioni praticamente per metà stagione, da gennaio fino a fine maggio. Di discussioni ce ne sono state molte, tra punti tolti, ridati e tolti ancora che hanno inevitabilmente falsato la corsa Champions di tutte le squadre coinvolte. L’opinione unanime è che la giustizia sportiva necessitasse di una riforma. Che ora è ufficiale, anche se suona come una beffa per la Juve.

Riforma giustizia sportiva, mai più casi Juve: le penalizzazioni diventeranno effettive dopo il terzo grado di giudizio

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

-15, +15, -10. Da gennaio a maggio la Juve ha subito una prima penalizzazione, poi cancellata dal Collegio di Garanzia dello Sport e infine rivalutata dalla Corte d’Appello Federale. Una stagione da montagne russe per i bianconeri, senza contare il pensiero legato alla vicenda manovra stipendi, con ipotesi di scenari apocalittici poi risolta con una multa. Senza entrare nel merito della colpevolezza o meno, è chiaro che vivere un’annata in questa incertezza non fa bene a nessuno, anche agli avversari. Ed ecco quindi che in men che non si dica è arrivata la tanto attesa riforma della giustizia sportiva.

Come annuncia il ministro dello sport Andrea Abodi, ogni eventuale penalizzazione sarà resa effettiva solo quando la sentenza sarà passata in giudicato, ossia dopo il terzo grado di giudizio. All’ANSA il ministro commenta così la decisione: “Abbiamo stabilito, sulla linea guida di efficienza e trasparenza, la visibilità nelle classifica delle penalizzazioni della giustizia sportiva soltanto al consolidamento delle sentenze, quindi una volta che sono passate in giudicato. La speranza, ma siamo certi che sia così, è che le tempistiche del Collegio di Garanzia siano coerenti con i termini per iscrizioni del campionato”.