Juve, 100 anni di famiglia Agnelli: storia di un grande amore

La Juve festeggia i primi 100 anni di proprietà Agnelli. Dal 1923 a oggi, sempre la stessa famiglia dietro il club bianconero, fra vittorie e cadute, epoche vincenti e momenti bui. Sul sito è partita la celebrazione.

Il 24 luglio 1923 Edoardo Agnelli diventa presidente della Juve. Oggi, 100 anni dopo, i bianconeri festeggiano il centenario del legame indissolubile fra la famiglia di imprenditori e il club. E sul sito ufficiale è partita la giornata di celebrazioni.

Juve, i primi 100 anni della famiglia Agnelli: la celebrazione del club

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(ELECTRONIC IMAGE) AFP PHOTO GERARD JULIEN (Photo credit should read GERARD JULIEN/AFP via Getty Images)

Questo il comunicato che si legge sul sito della Juve:

È una storia che inizia esattamente un secolo fa.

Una storia di visione, progetti, vittorie, crescita, futuro, ma principalmente, una grande, infinita, storia d’amore.

Il 24 luglio 1923 Edoardo Agnelli diventava Presidente della Juventus: il primo, della famiglia Agnelli, a legare il suo nome ai colori bianconeri.

Edoardo, poi Gianni, l’Avvocato, Umberto, il Dottore, e infine Andrea. Sono i nomi di coloro che hanno guidato la Juventus in prima persona, come Presidenti, ma il legame fra il Club e la famiglia non si è mai spezzato. Ed è, anche oggi, fortissimo.

Quante cose accadono, in un Secolo: cambia letteralmente il mondo.

Se pensiamo alla storia, e ovviamente anche alla nostra, in questi 100 anni, vengono davvero le vertigini: si susseguono generazioni, la vita delle persone si modifica di continuo, la società è sempre diversa, in evoluzione.

Praticamente niente, di quello che esisteva 100 anni fa, è rimasto uguale. Anche la Juventus è in continua evoluzione: da Fidanzata d’Italia a Signora, da club italiano a brand mondiale, all’interno di un universo, quello del calcio, che anche lui non è mai uguale a sé stesso.

È bello, però, pensare che c’è qualcosa che, in questi decenni non è cambiato: magari si è rinforzato, si è alimentato, è cresciuto, ma non è cambiato. Parliamo dell’amore di un popolo verso i suoi colori. Quell’amore che ti fa stare unito, sempre, nei mari calmi e nelle tempeste, nelle vittorie e nei momenti meno facili, nei trionfi e nelle fasi in cui, tutti insieme, si lavora per tornare al nostro posto. Il primo.

Quell’amore, che il popolo della Juve, la grande famiglia della Juve, ci tributa ogni giorno con una forza che non si può discutere, e che è lo stesso che da 100 anni guida i passi della famiglia Agnelli in bianconero.

L’amore. Perché alla fine, il senso è tutto qui.