“Io e la mia vita al cantiere”: ADDIO al calcio senza paura I “È il momento: zero rimpianti”

Era considerato un giovane e promettente talento: ecco che cosa ha fatto dopo aver detto addio al calcio.
C’è sempre più attesa tra i tifosi per l’inizio del nuovo campionato di Serie A. Certo, manca ancora un mese ma al contempo, molti fremono già nell’attesa anche solo per capire come si presenterà il Napoli di Conte ai nastri di partenza. Sul fatto che i partenopei siano i favoriti per conquistare nuovamente il titolo non ci sono dubbi.
Il Napoli può infatti contare sulla permanenza di un fenomeno come Conte, che dopo essere stato ad un passo dal lasciare il club dopo la vittoria dello scudetto, è stato invece convinto a restare da De Laurentiis, che, come gli aveva promesso, ha destinato un budget molto importante per il mercato affinché si possa aprire un ciclo vincente e dominare in Italia nei prossimi anni.
Inter e Milan invece sono più indietro, in primo luogo perché i vincoli economici impediscono alle milanesi di fare grandi colpi e sono dunque costrette invece a puntare su giovani talenti, come dimostra l’arrivo di Sucic in nerazzurro, che possano diventare dei campioni in Serie A.
E questo purtroppo non è mai facile: sono tanti infatti i calciatori che all’inizio della loro carriera vengono considerati dei potenziali crack, ma che finiscono invece poi per deludere le attese.
Per diventare un top player non basta solo il talento
A volte questo accade perché si era sopravvalutato tecnicamente il giocatore, altre volte perché questi non ha invece, come nel caso di Balotelli, la giusta forza mentale per performare per più anni ad altissimi livelli. Non è semplice per un calciatore consacrarsi per quanto sia grande il suo talento.
E a volte la fortuna riveste purtroppo un ruolo fondamentale basti solo pensare al caso di Ansu Fati, che soltanto qualche anno fa veniva celebrato dal Barcellona come l’erede di Messi, a cui era stata persino data la maglia numero dieci, per poi finire nel dimenticatoio a causa di alcuni infortuni che gli stanno compromettendo la carriera.

Era un giovane talento, adesso lavora nei cantieri
C’è poi una storia balzata agli onori della cronaca italiana di recente grazie all’intervista dell’ex calciatore Michel Morganella.
Anche lui infatti, agli inizi della sua carriera, era considerato uno dei terzini più promettenti d’Europa, e molti erano sicuri fosse destinato ad un grande club. Così invece non è stato e anzi, Morganella ha sorpreso i giornalisti della Gazzetta dello Sport raccontando di come, una volta detto addio al mondo del calcio, abbia deciso di lavorare nei cantieri.
