Inter-Juventus: Quaquaraquà 1 Soldatini 2

(Di Alessandro Magno) La Juve è già a Monaco. Non c’è tempo per soffermarsi troppo sulle vittorie ma quattro cose su Inter Juve le dobbiamo dire. In primis ci tengo a sottolineare come questa partita a me non crea nessuna emozione particolare. Non mi frega neppure nulla della partita di andata e non la considero una rivincita. Io sono fedele al detto del buon Gaucho Camoranesi per cui gli interisti si cagavano addosso quando ci vedevano in campo. Sono 3 punti buoni da prendersi come in tutte le altre partite. Poi certo soffro durante la partita, ma soffro anche a vedere Chievo Juve finchè non si è perlomeno sul 3-0 per noi.\r\n\r\nLa partita in se è stata dominata per lunghi tratti. A loro abbiamo concesso solo delle ripartenze (anche se pericolose) e gli ultimi dieci minuti, quando ci siamo chiusi troppo. Un certo pressapochismo nel mezzo dell’incontro ci ha fatto prendere il gol del pareggio, è un difetto che ci è costato svariati punti quest’anno (Roma, Milan, Sampdoria). La nostra non è una squadra in grado di giggioneggiare, per rendere, deve giocare e stare sul pezzo. Fortuna vuole che ci siamo subito ripresi dopo il gol loro, e che l’Inter attuale escluso Handanovic e Palacio è veramente poca cosa.\r\n\r\nLa nostra coppia d’ attaccanti Matri e Quagliarella si è comportata egregiamente al di la dei due gol fatti. Sono più incisivi checche se ne dica. Personalmente li farei giocare sempre come coppia titolare. Questi due giocano poco ma i gol li fanno con una certa frequenza e no gol no party nel calcio, poi in altri sport non so. Capisco di interpretare un pensiero minoritario fra i tifosi per cui Vucinic è intoccabile ma resto della mia idea, se pure Vucinic ha a volte dei colpi di genio incredibili che lasciano senza fiato, sono altresì estremamente rari. Se devo aspettare questi colpi di genio che avvengono ogni 6-7 partite io faccio giocare Quagliarella che in 6-7 partite 2-3 gol me li fa. Sarò minoritario ma non sono fesso. Senza contare che magari il buon Mirko messo un pò più in discussione magari rende pure meglio.\r\n\r\nAgli interisti al solito non è rimasto che attaccarsi a qualche lamentela arbitrale, d’altronde hanno fatto della piangina la loro ragione di vita. Dire che c’è un rigore abbastanza netto prima per la Juve sull’1-0 e poi dire che ce n’è uno anche per l’inter ma sul 1-2 non è dire una bugia mi pare. Stramaccioni ha tirato fuori che Handanovic si tuffa nello spazio, si hai visto mai ‘sto novello Felix Baumgartner. Ma mi facesse il piacere! Così come dire che Pereira è un miracolato di Rizzoli visto che ha fatto almeno 5 falli da giallo ed è stato solo ammonito non è dire una bugia. Rizzoli poi, che dire di questo arbitro? Un arbitro chiamato a non decidere; a non interferire sullo svolgimento della partita costi quel che costi. Se arbitrare significa non prendere nessuna decisione importante e lasciare che i giocatori giochino come fossero in piazzetta invece che alllo stadio allora posso arbitrare pure io! Magari davanti a una birra.\r\n\r\nConcludo con le parole di Conte che in conferenza stampa hanno tanto scandalizzato alcuni giornali e diversi tifosi. Personalmente ho visto quella conferenza stampa e le parole di Conte non mi hanno creato nessuno shock particolare. Mi sono parse le parole di un giovane allenatore che ci teneva a chiarire che vuole fare la carriera di allenatore. Possibilmente alla Juve ma se così non fosse dovunque gliene sia data l’opportunità. Sono state sicuramente parole un poco imprudenti questo si. Se avessimo perso apriti cielo, avrebbero titolato: ”Conte il traditore”. Tuttavia se ci pensate sono parole abbastanza ovvie per chi ha intrapreso un certo percorso professionale. Lo stesso Conte disse, mi pare ai tempi dell’Atalanta, che sognava di allenare la Juve ma che avrebbe comunque fatto l’allenatore anche se non fosse arrivato ad allenarla. L’unico obiettivo che si era prefisso era allenare una grande entro 4-5 anni. E’ utile ricordare a quella frangia di tifosi moralisti a buon mercato che Trapattoni non era Juventino quando arrivò ma milanista, così come non lo era Lippi che addirittura si sentì in dovere di andare a chiedere scusa sulla tomba del padre per aver accettato la panchina bianconera. Allora cosa mi venite a raccontare? A un mister si chiede di esser bravo non di esser tifoso e Conte bravo lo è. Fra l’altro è anche tifoso della Juve ed è risaputo, ma questo non è discriminante. Mi frega sia bravo ad allenare. Pure il povero Maifredi era tifosissimo della Juve e sappiamo come è andata.\r\n\r\nConcludo dicendo però che queste dichiarazioni di Conte mi hanno dato una certa piccola soddisfazione, se ripenso a più di qualche tifoso che ha fatto le pulci e le contropulci ad Alex Del Piero per una dichiarazione detta o non detta su questo o su quell’argomento. Quelli che vogliono che le persone siano come dicono loro e non come sono effettivamente. Eccovi ripagati… moralisti dei miei stivali.

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Pubblicato da
Alessandro Magno