In Champions ci va solo la Juve: decisione ufficiale di Ceferin | Le altre italiane restano a guardare

Il vicepresidente della Fifa boccia le italiane che prenderanno parte alla prossima Champions, si salva solo la Juventus
La Fifa ha rivoluzionato il mondo del calcio in questa stagione, con una nuova e inedita formula relativa alle competizioni europee, con un girone unico nella prima fase eliminatoria, senza le gare di andata e ritorno, un esperimento che è affascinato e convinto i tifosi ma che ha provocato molte polemiche riguardo al calendario ancora più pesante che ha coinvolto le squadre partecipanti.
I campionati nazionali sono stati trascurati e alcuni club sono arrivati con le batterie scariche nel rush finale, come l’Inter che è stato sorpassato dal Napoli che adesso ha in mano lo scudetto.
I nerazzurri, insieme alla Juventus, saranno le italiane che prenderanno parte alla prima edizione del Mondiale per Club che porterà a oltre 50 le gare disputate dagli uomini di Inzaghi in una stagione in cui non ci sono stati attimi di sosta.
I bianconeri sono stati agganciati dalle due romane al quarto posto e hanno tre gare per conservare la conferma in Champions, con gli scontri diretti a favore ma con la trasferta all’Olimpico contro la Lazio che sarà decisiva.
La Fifa critica le squadre italiane, ecco perché
Il vicepresidente della Fifa Ceferin è intervenuto nelle ultime ore e ha parlato della situazione del calcio italiano, lodando il percorso europeo dell’Inter.
Allo stesso tempo non ha avuto peli sulla lingua nel criticare quanto gli stadi italiani siano inadeguati rispetto allo standard europeo.

La Juventus si salva dalla condanna di Ceferin, solo lei merita la Champions
A dimostrazione di ciò vi è il fatto che San Siro è stato bocciato per ospitare la finale di Champions League del 2027:
“Le infrastrutture italiane legate al calcio sono una vergogna. L’Italia è uno dei paesi più grandi dal punto di vista calcistico, con Mondiali, Europei e Champions League vinte ma avete di gran lunga le infrastrutture peggiori“.
La Juventus è un caso a parte dato che ha inaugurato nel 2011 il proprio stadio di proprietà ed è esente dalle critiche di Ceferin: “Spero che l’Italia faccia qualcosa per gli stadi, i club hanno bisogno di un aiuto dal governo e dalle istituzioni, i privati devono investire”.