In 10 anni alla Juve ha vinto tutto: prima però lavorava duro | Sgobbava in un hotel per portare i soldi a casa

È stato una bandiera della Juventus vincendo tutto con i bianconeri nonostante un passato di fatica e sacrifici. Ecco di chi si tratta.

Riuscirà la Juventus a qualificarsi alla prossima Champions League? Questa è la domanda che assilla i tifosi bianconeri nelle ultime settimane. E d’altronde questo è stato anche il motivo per cui la società ha deciso due mesi fa di licenziare Thiago Motta.

L’esperienza del tecnico italiano alla guida della Vecchia Signora è durata soltanto otto mesi e purtroppo si è rivelata un fallimento sotto ogni punto di vista. I risultati infatti sono stati molto deludenti con i bianconeri che non mai stati in grado di blindare un posto tra le prime quattro.

Per la Vecchia Signora perdere gli introiti derivanti dalla massima competizione internazionale sarebbe un vero e proprio dramma economico. E con Motta non c’era più la certezza di riuscire a centrare questo obiettivo, anche perchè il tecnico italiano non era riuscito a instaurare un buon rapporto con lo spogliatoio.

Al suo posto Giuntoli ha scelto di affidare la squadra a Tudor che già la scorsa stagione aveva preso la Lazio in corsa, dopo le dimissioni improvvise di Sarri, e ne aveva risollevato le sorti.

Il cambiamenti portati da Tudor alla Juventus

E adesso la speranza è che possa fare la stessa cosa a Torino. Non è semplice al momento giudicare il lavoro di Tudor in questo ultimo mese e mezzo. Da un lato, il tecnico ha sicuramente dato una scossa alla squadra e introdotto subito dei cambiamenti tattici importanti, a partire dal modulo.

Dall’altro lato però, è innegabile che in queste ultime partite contro Monza e Lazio, si sia purtroppo rivista la stessa squadra spenta, apatica e spaurita in campo che aveva condannato Motta all’esonero.

Con la Juventus ha vinto tutto dopo un’adolescenza piena di sacrifici

Intanto, è tornata virale in questi giorni un’intervista concessa da un ex calciatore bianconero, che raccontato di quanto fosse difficile per la vita prima di diventare un calciatore professionista. Marco Tardelli è stato infatti un simbolo della Juventus e della nazionale, entrata nella memoria collettiva grazie alla sua esultanza iconica ai Mondiali.

Non tutti sanno però che Tardelli nei suoi inizi di carriera faceva il cameriere per mantenersi, ed era persino capitato che servisse al tavolo Dino Zoff durante i suoi ritiri con il Napoli. Una vita di fatica e sacrifici che lo ha però ampiamente premiato nel prosieguo della sua carriera