Il “Conejo” è rimasto nel cilindro: l’ex Roma sparito nel nulla: esordio gol al 90°, poi Nulla I Sabatini si mangia le mani

Sabatini lo ha voluto fortemente a Roma ma ha deluso le aspettative, al gol al debutto non hanno seguito prestazioni convincenti
Walter Sabatini nel corso della sua lunga parentesi da direttore sportivo ha spesso pescato giocatori che si sono poi consacrati sulla scena internazionale e molti di questi provenivano dal Sud America. Alla Roma è stato l’uomo mercato dei giallorossi dal 2011 al 2016 e nei cinque anni della sua gestione ha portato nella Capitale alcuni grandi nomi, da Edin Dzeko a Momo Salah, da Miralem Pjanic a Radja Ninggolan.
Tra i suoi acquisti anche quello di un giovane centravanti che sembrava destinato a una carriera di alto livello. Il gol al debutto, che era valso il pari contro il Catania, è stato, però, un fuoco di paglia. Per lui solo sei presenze con la maglia giallorossa nella stagione 2012-13, prima di trasferirsi prima a Udine e poi a Verona. Con gli altri due club disputerà un’annata a testa, siglando in tutto solo sette reti.
Lascia così la serie A senza lasciare il segno e approda nella Liga spagnola, tra le fila del Granada e qua andrà pure peggio, visto che non timbrerà mai il cartellino.
Ancora di proprietà dell’Udinese, dopo questi prestiti le porte del calcio europeo si chiudono ed è inevitabile il ritorno in patria, ancora al Nacional che lo aveva fatto esordire.
Sabatini e la confessione che riguarda un suo pupillo
Lontano dall’Europa disputerà alcune stagioni importanti, trovando quella continuità realizzativa mai avuta nel Vecchio Continente, mentre per la Roma resterà una meteora, con quell’esultanza come effimera immagine di un’esperienza da dimenticare.
Lui è Nico Lopez, soprannominato El Conejo, e ricordato da Sabatini in un’intervista rilasciata a Fanpage in cui confessa: “Aveva un problema, non si spogliava con gli altri. Mai saputo perché, nonostante gli agguati che gli facevo per capire, psiche indecifrabile“.

Dove gioca ora la meteora della Roma
A 31 anni gioca in prestito al Leon, club del campionato messicano, ma è proprietario di quel Nacional a cui ha legato per molto tempo il suo nome.
Non ha mai debuttato con la maglia dell’Uruguay, nonostante la media realizzativa di una rete ogni due partite con l’Under 20 e il secondo posto raggiunto ai Mondiali del 2013 che si sono disputati in Turchia.
