I romettari, la Fiat che paga gli arbitri e i quintali di sabbia su Tim e Mediaset

Da alcune settimane si continua a parlare della sponsorizzazione della Figc da parte di Fiat, azienda facente parte al gruppo Exor, proprietario anche della Juventus. Il sasso lo ha lanciato l’ex direttore di Italia 1 Liguori: “La Juventus paga gli arbitri tramite la Fiat”. Un ritornello che è stato preso al balzo soprattutto dai tifosi romettari per dichiarare il campionato taroccato (lo si è sentito dire ancora ieri sera in Rai durante la trasmissione ‘11 PM’, trasmissione nella quale i capitolini sono praticamente le “eccellenze”). Alla luce di queste ridicole conclusioni, non si possono non fare delle osservazioni.

La Fiat è stata sponsor della Figc apparendo sul materiale tecnico della nazionale di calcio già in passato: nel 2002, nel 2008 e nel 2010. Fa davvero specie che in nessuna di quelle tre occasioni nessuno sollevò osservazioni, anzi, furono proprio i tifosi della Juventus sia nel 2008, sia nel 2010 a sollevare perplessità per la sponsorizzazione del palazzo del calcio che ha mandato la Juve in B blindando invece l’Inter dietro la prescrizione dei fatti di Calciopoli. Nessun romettaro in quegli anni, però, fece obiezioni: la Juventus era stata distrutta da Calciopoli non concorreva per la vittoria finale e proprio la loro squadra si giocava gli scudetti con l’Inter (non vincendone però manco uno). Basta che la Juve non vinca si manda giù tutto.

Strano, inoltre, che nessuno romettaro dal 1998-99 (anno della prima sponsorizzazione) ad oggi abbia mai obiettato sulla partnership tra Serie A e Coppa Italia con Tim, azienda di telefonia notoriamente vicina alla proprietà dell’Inter. Immaginate ad esempio cosa avrebbero detto se si fosse chiamata Serie A Fiat? Apriti cielo. E ancora, guardando le interviste post partita sulle varie emittenti televisive, potrete notare molto bene gli altri partner della Lega Calcio: tra di essi, c’è bello grande il logo di Mediaset Premium, la piattaforma a pagamento che trasmette le partite e guadagna abbondantemente con il calcio italiano. Ebbene, i romettari sono come il ten. col. Auricchio che durante il processo di Calciopoli dichiarò di non sapere di chi fossero le reti Mediaset: lo ricordiamo anche ai romettari, Mediaset = Berlusconi = Milan. Tutto normale? Immaginate se Mediaset fosse stata di proprietà della famiglia Agnelli – Elkann cosa si sarebbe scatenato? Ma c’è di più, perché Mediaset, così come Sky, trattano i diritti TV del calcio italiano con la società Infront che li gestisce per conto della Lega: Infront è un’azienda che ruota attorno ad un certo Adriano Galliani (amministratore delegato del Milan) che di recente avrebbe pure assunto ua delle principali api del bunga bunga. Anche qui tutto normale, vero romettari?

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Pubblicato da
Alberto Zamboni