I ragazzi non si sono presentati: PARTITA PERSA 3-0 A TAVOLINO | E’ tutto scritto nel referto dell’arbitro

La sconfitta a tavolino è stata stabilita dal Giudice sportivo, il dispiacere della società e dei giocatori, ecco cosa è successo
Il regolamento dei campionati di calcio in Italia prevedono l’ipotesi di infliggere una sconfitta a tavolino, con la vittoria assegnata agli avversari, per motivi di vario tipo e che modificano il risultato che è maturato sul terreno di gioco.
Le cause possono essere diverse, dall’impiego di calciatori che non sono tesserati o che non potevano scendere in campo, per comportamenti antisportivi che conducono il direttore di gara alla sospensione della partita dal mancato rispetto di regole relative alla formazione.
Negli ultimi giorni il Giudice sportivo si è espresso nei confronti di un club che non ha disputato l’ultima parte della scorsa stagione, con il fallimento avvenuto nel bel mezzo del campionato, concluso in anticipo.
Una piazza storica che è dovuta ripartire dall’Eccellenza, ricominciando dai dilettanti una lenta risalita verso il professionismo, un obiettivo che si sta dimostrando più complicato del previsto e per fattori che esulano dalle doti tecniche dell’organico.
Non si sono presentati al campo di gioco, il motivo non è stato ritenuto valido
La partita che vedeva di fronte il Brindisi Football Club e il Taranto 2025, valida per la Coppa Italia di Eccellenza, non si è disputato, con gli ospiti che avevano chiesto che fosse applicata la causa di forza maggiore.
Infatti, dieci tesserati erano stati colpiti da un’intossicazione alimentare il giorno prima, documentata con certificati medici e comunicazioni inviate tramite PEC.

Il Giudice non ha accolto la richiesta del club, inevitabile la sconfitta a tavolino
Il Giudice ha respinto il ricorso dato che la motivazione doveva essere insuperabile e imprevedibile. Nonostante sia stata riconosciuta l’effettiva indisponibilità di ben dieci calciatori, il Taranto non ha dimostrato l’impossibilità di presentarsi in campo, dato che aveva ben 50 tesserati per la stagione in corso. La società poteva schierare una formazione, nonostante le pesanti assenze.
Di conseguenza, il Taranto ha perso per 3 a 0 e ha ricevuto anche un’ammenda di 500 euro per rinuncia. Il club è eliminato dal torneo, con il match di andata che si era concluso a reti inviolate. Ora i rossoblu potranno concentrare le proprie energie solo sul campionato, con l’intento di conquistare la promozione in serie D.
