“HANNO SCAMBIATO LE PROVETTE”, squalificato ingiustamente per doping | Ora è troppo tardi: l’hanno radiato dal calcio

Doping medicinale
Doping medicinale (Pixabay) – Jmania.it

La sua confessione sconvolge tutti gli appassionati di calcio: è stato squalificato ingiustamente per doping.

Il problema del doping nel calcio è ancora molto attuale. Certo, bisogna anche dire che spesso le regole imposte dalla UEFA sul tema possono generare confusione e ingiustizia. In Italia lo abbiamo ad esempio scoperto con il caso di Paul Pogba.

L’ex centrocampista bianconero ha sicuramente sbagliato nel farsi consigliare da un medico un medicinale che conteneva sostanze proibite e considerate dopanti. Una scelta compiuta per per accelerare il recupero dal lungo infortunio. Pogba ha sicuramente sbagliato, ed è stato corretto prendere un provvedimento nei suoi confronti.

Al contempo però, se la sua pena è stata in seguito ridotta, è perché è stato accertato che lo scopo non fosse quello di alterare e potenziare le sue prestazioni in campo. E questo è uno dei temi più discussi quando si parla di squalifiche per doping. In Inghilterra il mese scorso ha fatto molto discutere il caso che ha coinvolto Yeray Alvarez. Il calciatore dell’Athletic Club è stato infatti sospeso per dieci mesi dopo essere risultato positivo a un controllo antidoping.

Le analisi hanno infatti rivelato come Alvarez avesse assunto diuretici e agenti mascheranti proibiti dalla Wada. Anche il giovane talento del Chelsea, Mychajlo Mudryk, per fare un altro esempio, è al momento sospeso per lo stesso motivo.

Il problema del doping nel calcio

L’esterno dei Blues è risultato positivo a una sostanza chiamata meldonium. E nonostante per questo motivo non veda il campo da oltre sei mesi, non è ancora chiaro quando la FA pronuncerà il suo verdetto definitivo. E anche questa è una criticità del calcio mondiale che andrebbe risolta.

Laddove infatti Mudryk venisse ad esempio assolto, sarebbe evidente l’ingiustizia subita. Nessuno potrebbe infatti ripagare l’esterno del tempo che ha passato lontano dal campo. E anche per questo fa riflettere molto l’intervista rilasciata in questi giorni alla Gazzetta dello Sport dall’ex portiere italiano Angelo Pagotto.

Angelo Pagotto
Angelo Pagotto (Youtube) – Jmania.it

Squalificato ingiustamente per doping: “Hanno scambiato le provette”

A distanza di tantissimi anni, infatti, l’ex calciatore ha raccontato alcuni dettagli sulle due squalifiche per doping subite nel corso della carriera. Nell’intervista, Pagotto ha ammesso con grande sincerità che la seconda squalifica subita nel 2007 era arrivata a causa di un suo momento di debolezza.

Ma per quanto riguarda la prima, arrivata nel 2000, Pagotto ha fatto delle rivelazioni sconcertanti: Un’ingiustizia. Andai a fare il test con un altro compagno del Perugia e con due della Fiorentina. La provetta con l’urina fu scambiata: ci rimisi io”. Pagotto non ha voluto fare il nome ai giornalisti del compagno coinvolto in questo episodio. E probabilmente, per non metterlo nei guai, scelse in quell’occasione di non raccontare nulla, accettando la squalifica che gli era stata inflitta.