Grazie mister, ma abbiamo deciso di esonerarti | Il “pupillo” di Ranieri paga per tutti: scelto il sostituto

La recente sconfitta non è andata giù al presidente che ha deciso di esonerarlo, Claudio Ranieri lo aveva scelto come leader
Claudio Ranieri si è tolto diverse soddisfazioni nel corso della sua carriera da allenatore, culminata nell’impresa compiuta con il Leicester, in grado di vincere la Premier League e di avere la meglio di alcune corazzate di caratura europea.
Le due recenti esperienze in panchina non sono da meno. Prima la salvezza ottenuta a Cagliari e poi il quinto posto con la Roma, a un passo da un’insperata qualificazione in Champions League, dopo avere preso le redini della squadra quando si trovava nei bassifondi della classifica.
Il mister capitolino, legato da sempre ai colori giallorossi, è rimasto come consigliere del club ed è stato decisivo nella scelta di nominare Gian Piero Gasperini come suo successore e nel convincerlo a concludere la fortunata parentesi di nove anni al timone dell’Atalanta.
Gasperini ha l’arduo compito di gestire una piazza calorosa ed esigente, pronta a criticare al primo passo falso, cercando di diffondere il proprio innovativo credo calcistico a un organico che ha enormi potenzialità, composto da diversi profili di prospettiva da valorizzare.
Ranieri lo ha saputo poco fa, è dispiaciuto per la cacciata del suo pupillo
La sconfitta subita per mano del Torino, nel terzo turno di serie A, ha gettato i primi malumori nell’ambiente, anche se le voci di un esonero sono quanto mai premature e ingiuste.
Un destino che, invece, è capitato a un ex giocatore che Ranieri ha allenato quando era a Parma, un centrale dotato di carisma e di buone doti in fase di copertura, come Massimo Paci, allontanato dalla panchina del Lumezzane, ancora a quota zero punti dopo quattro partite nel girone A di Lega Pro. Al suo posto è stato scelto Emanuele Troise, ex giocatore, tra gli altri, del Napoli, club con cui ha debuttato in A nel 1998.

Un esonero inevitabile dopo un inizio di campionato disastroso
Paci ha indossato diverse maglie durante la sua carriera da calciatore ma la sua parentesi più lunga è stata proprio nella città emiliana, cinque stagioni in cui si è ritagliato un posto da titolare.
Dopo avere appeso gli scarpini al chiodo, ha preso il tesserino da allenatore e vanta già alcune esperienze tra serie B e C, dal Pordenone alla Pro Vercelli. Il suo è il primo esonero stagionale nel calcio professionistico italiano.
