Giorgio Chiellini lascia davvero la nazionale italiana?

Quella giocata contro la Svezia dovrebbe essere stata l’ultima partita di Giorgio Chiellini con l’Italia: ha già salutato tutti, ma le ultime parole…

Giorgio Chiellini dovrebbe aver chiuso con la nazionale italiana: il doppio confronto finito malissimo con la Svezia dovrebbe essere stato l’ultima apparizione del difensore bianconero in azzurro. Alla fine della partita di ritorno, assieme a Gigi Buffon, Andrea Barzagli e Daniele De Rossi, Chiellini ha passato il testimone alla nuova generazione. A 33 anni e con una condizione fisica non sempre ottimale, il difensore toscano vuole concentrare le proprie forze sugli obiettivi da conquistare con la Juventus. In principio aveva pensato di lasciare l’Italia dopo i Mondiali, ma non essendo arrivata la qualificazione, l’addio sarebbe stato anticipato.

Qualcuno, però, sostiene che il prossimo ct (Ancelotti in pole) sia pronto a chiedergli di restare almeno fino ai prossimi Europei del 2020. E lui stesso lascia uno spiraglio parlando al ‘Corriere della Sera’: “Le scelte a caldo non si fanno mai – commenta – . A freddo avevo pensato di smettere dopo il Mondiale per gestire al meglio le energie. Valuterò con meno emozione di quella di adesso. A San Siro ho salutato i compagni, non sapendo se ci sarà altra occasione. Noi vecchi speriamo di aver lasciato qualcosa che li possa aiutare”.

Insomma, nonostante la delusione sia forte, è probabile che con il passare delle settimane Chiellini ci ripensi e decida di provare a chiudere con l’Italia con un risultato positivo.

“È ancora fresca – continua il difensore della Juventus – e non ci rendiamo ancora conto di quello che è successo. Forse lo realizzeremo al 100% solo a giugno. Sembra impossibile non essere al Mondiale. Abbiamo toccato il punto più basso, adesso è fondamentale rinascere. Il sistema va azzerato? È chiaro che ora sia partita un po’ di caccia alle streghe, ma fare di tutta l’erba un fascio sarebbe un errore. Servono riforme, quello sì, ma a prescindere dai nomi la cosa più importante sarà ritrovare compattezza tra le varie componenti. In questo momento è molto lontana, come dimostra il fatto che le due leghe non riescano a trovare un presidente. Non c’è voglia di venirsi incontro”.

“Penso che il ricambio generazionale ci sia stato – insiste – . L’Italia dovrà ripartire da Verratti, Immobile, Florenzi, Insigne: saranno il cuore pulsante nel 2020. Sarà dura comunque non vedere Nazionale e Juve senza Buffon. Gigi è una persona vera, che quando parla riesce a entrarti dentro. È stato un esempio in tanti momenti delicati e ha sempre trovato i modi e le parole giuste. In futuro potrà fare tutto e qualsiasi cosa la porterà avanti con passione”.

Giorgio Chiellini e la rivalsa con la Juve

I tifosi della Juve sono divisi tra chi vorrebbe vedere ancora la bandiera in nazionale e chi invece pensa che sia il caso si dedichi solo alla maglia bianconera, non essendo più un ragazzino. Ovviamente, la seconda fazione è nettamente superiore dal punto di vista numerico, perché gli ultimi acciacchi confermano che Giorgio Chiellini non possa sostenere troppi impegni in una stagione.

“La volontà è quella di rivalsa e con gli altri bianconeri dovremo stimolarci a vicenda per far sì che la delusione si trasformi in energia – conclude parlando della Juventus – Sorpreso dal digiuno di Dybala? No, perché lui è un grande campione, ma gli viene sempre chiesto di più e fa notizia se sbaglia mezza partita. È il destino dei numeri 10, ma lui sarà sempre una risorsa per noi. Mai un problema”.