Genoa – Juventus: bianconeri mai domi

(Di Alessandro Magno) Mi spiace molto per gli antijuventini e rosiconi vari ma la prima sconfitta in campionato della Juventus Contiana è rimandata. Mi auguro aspettino ancora molto, ma certo che a Marassi è sembrato proprio che i loro sogni insani fossero lì lì per realizzarsi. Il Genoa è partito con il coltello fra i denti adottando un ritmo infernale che altresì ha finito per sfiancare tutti i loro giocatori nel giro di un tempo. Tuttavia in quel tempo il Genoa ha rischiato seriamente di metter una grossa ipoteca sulla partita. Sarebbe bello e onesto vedere queste squadre tipo il Genoa usare lo stesso metro di impegno quando affrontano le altre. Mi è capitata la disgrazia di dover assistere per dire a Toro-Inter e i granata giocavano a un ritmo a dir poco brasiliano. Scommetto che con noi sarà un altra musica. Lo stesso mi è sembrato del Parma col Napoli e dell’Atalanta contro il Milan; anche se qui c’è da dire che contro i rossoneri di oggi è proprio difficile non vincere, anche se non ti impegni al massimo.\r\n\r\nIl primo tempo è stato un mezzo calvario per noi, complici soprattutto i due esterni Caceres e De Ceglie che difendevano poco e che spesso lasciavano i tre nostri centrali soli contro gli attaccanti genoani. Borriello e Immobile poi supportati dal loro fisico potente erano particolarmente indiavolati e ispirati. Jankovic, Kucka e Bertolacci con i loro inserimenti spesso mettevano la nostra difesa nelle condizioni di 3 contro 3 e questo non va per niente bene e non dovrebbe mai accadere. Pirlo è stato ingabbiato a dovere ma penso che il problema principale sia stato il ritmo del Genoa. Non credo che con Asamoah e Lichtestenier dall’inizio la situazione potesse esser molto migliore. Più probabile che avrebbero patito anche loro. Così come non sono assolutamente d’accordo nel colpevolizzare Matri come molti stanno facendo. Il primo tempo è stato duro per tutti e lui si è impegnato al massimo anche se non sta passando un buon momento di forma e lucidità. Difficile nella squadra del primo tempo dare tante sufficienze. Nel secondo tempo il ritmo è cambiato in nostro favore soprattutto grazie ad Asamoah e Vucinic. Mirko ha guidato la riscossa con piglio da leader, si è andato a battere anche il rigore decisivo che al momento è un mezzo tabù, visto che lo hanno sbagliato in diversi. Ha ricevuto il premio meritatissimo di uomo migliore dell’incontro, però Matri, De Ceglie e Caceres (questi due ultimi rientravano da infortuni) vanno recuperati. Vucinic non può giocare sempre, se lo si vuol avere a disposizione nelle partite che contano, altrimenti a Marzo non ci arriva. Leggo e sento di persone che dicono e scrivono: ”Ma perché gioca questo, ma perché gioca quello?”. Il Napoli l’anno scorso ha provato a fare tutte le competizioni con pochissimo turn over (i soli Dzemaili e Pandev entravano spesso). Si è trovata fuori da tutte le competizioni principali molto presto. Ecco perché il turn over non è uno sfizio del mister ma una necessità, e i giocatori in difficoltà vanno sostenuti dal pubblico e recuperati alla causa dal tecnico e dal suo staff. Nel secondo tempo comunque non c’è stata più partita e il Genoa non è stato più in grado di reggere il ritmo del primo tempo. La Juventus ha preso molto presto il sopravvento e ha liquidato la pratica in scioltezza. Davvero una Juve che non molla mai. Bene fra l’altro la vena realizzativa di quest’anno: 9 gol in tre partite.\r\n\r\nE veniamo ai sassolini nelle scarpe. L’arbitraggio non mi è piaciuto, molti gialli dati a casaccio o ingiustificati in una partita non cattiva. Molte decisioni prese alla leggera come diverse punizioni date al Genoa dal limite dell’area o fatte ripetere a ogni minimo contatto. Diverse decisioni contese tipo falli laterali e calci d’angolo prese pro-Genoa. Mi è sembrato eccessivamente casalingo tanto che mi sono anche stupito del rigore che ci ha dato. A proposito di questo, devo tirare le orecchie al commentatore Sky che dice in diretta che Asamoah non fa nulla per restare in piedi (sciocchezza senza senso) e a De Canio che preso da trance post-partita dichiara che però sul rigore il suo giocatore aveva i crampi (altra sciocchezza peggio del commentatore Sky). Udite udite invece a Mediaset dicono che il rigore è sacrosanto e Paparesta si spinge anche oltre dichiarando che Bonucci non andava espulso per fallo da ultimo uomo in quanto c’era Marchisio affianco e quindi non c’era la chiara occasione da gol. Scusate ma non ero abituato e sentire che una volta ogni 50 partite ci danno ragione; comunque fa piacere. Un’altra tirata di orecchie grossa va fatta a mio parere a Ciro Immobile per l’esultanza. Non ho nulla contro le esultanze, poteva alzare le mani e abbracciare i suoi compagni, o alzare i pugni al cielo o applaudire, tuttavia quell’aizzare con le mani i tifosi genoani e quelle mani messe alle orecchie io non le ho gradite. Se si vuol costruire un futuro alla Juve inizi ora ad esser più furbo e più diplomatico. Gli Juventini vivono un momento storico molto particolare e hanno sofferto molto, non sono molto tolleranti verso chi gli va contro. Immobile si è poi scusato nel post-partite, tuttavia non può dimenticare che se è in serie A e nell’Under21 lo deve alla Juve che ha creduto (e forse crede ancora) in lui. In passato Miccoli e oggi Giovinco hanno avuto grossi problemi con i tifosi della Juve per certi comportamenti non in linea con lo stile Juve. E’ un consiglio il mio, se risegna contro la Juve al ritorno festeggi pure, ma eviti di fare l’invasato.\r\n\r\nE concludiamo con i romanisti e i media vari. Tre cose veloci.\r\n\r\n1 – Boniek potrebbe risparmiarsi certe battute squallide sulla Juve tipo che la partita l’ha decisa Bertolacci (che s’è mangiato un gol) e non Vucinic, oppure che spera tolgano la squalifica a Conte solo perché lui non sopporta più di vederlo dietro i vetri ”in gabbia”. A Roma dicono: ”te ‘e cerchi?”. Poi non ci venga a dire che non si spiega perché a Torino non lo possono vedere.\r\n\r\n2 – Zeman ha dichiarato in settimana che non è la Roma l’antijuve. Infatti direi che come tutte le sue squadre più che altro è l’anticalcio. Prendere tre gol in 25 minuti dal Bologna in casa è un mezzo record. I romanisti scrivevano che erano contentissimi che Zeman tornava da loro… e figuratevi noi.\r\n\r\n3 . Sempre riguardo Zeman e Zemanlandia. A questo allenatore cui tutto è permesso (pure battute da querela vedi Vialli), che risulta esser più famoso per quello che dice fuori che per quello che combina in campo, che passa per il paladino del fair-play e del calcio punito ed è sempre protetto e accuratamente ”trattato” dai media, e ai media stessi che ne esaltano la correttezza e la signorilità ad ogni occasione, voglio dire quanto segue: ”Ora passi che il Napoli ha fatto due gol in sospetto fuorigioco di cui il primo dei due molto molto dubbio e che i media non ci hanno fatto rivedere i replay se non alla maniere ”toccata e fuga”, ma che il gol di Lamela avviene con un avversario a terra senza che la Roma se ne occupi minimamente e continui a giocare e nessuno e dico NESSUNO lo rilevi, la vedo come una grandissima scorrettezza. In primis da parte della Roma e del suo tecnico (anche se conosco il regolamento), ma ancora di più e soprattutto da parte dei media.\r\n\r\nE figuriamoci avesse segnato la Juve (magari contro la Roma) con un avversario a terra per quanto se ne sarebbe parlato. Vero Zeman?

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Pubblicato da
Alessandro Magno