Tudor lo ha difeso finché ha potuto ma adesso ha perso la pazienza: il tecnico spedisce il top player in panchina.
Inizia a serpeggiare una certa ansia tra i tifosi bianconeri. Per quanto Tudor, nel post partita contro il Verona, abbia comunque avuto le sue ragioni nel sottolineare quanto fosse dubbio il rigore concesso agli avversari, in un episodio che ha inevitabilmente compromesso la gara, è evidente che il pareggio rimediato dalla Juventus nasce in primo luogo dalle colpe della squadra.
Lo stesso Tudor subito dopo essersi lamentato pubblicamente dell’arbitraggio, ha comunque ammesso che la Juventus che abbiamo visto in campo, era una squadra fin troppo spenta e apatica, quasi all’opposto di quanto avevamo visto nelle ultime giornate.
Nelle prime tre giornate della Serie A infatti, è vero che i bianconeri avevano fatto parecchio fatica a vincere, a volte anche con l’aiuto di una buona dose do fortuna come nel derby d’Italia contro l’Inter, ma lo è altrettanto che, nonostante la scarsa produzione offensiva, sorretta a tratti solo dal talento luminoso di Yildiz, si era comunque vista una squadra aggressiva e compatta.
E invece contro il Verona, è sembrato di veder tornare in campo il gruppo spaurito e insicuro che aveva condannato Thiago Motta all’esonero nella scorsa stagione.
Molti tifosi sostengono poi che Tudor ha le ore contate, e che la società non ha mai davvero voluto puntare su di lui, come dimostra anche il corteggiamento fatto a Gasperini in estate, con il tecnico che ha poi però scelto la Roma.
Di sicuro, adesso la Juventus non può più permettersi passi falsi per non compromettere il cammino in campionato già in queste prime giornate. E lo stesso Tudor dovrà forse capire anche meglio quali sono gli uomini su cui puntare a partire da Vlahovic, che sembrava essere un separato in casa, e che invece è diventato al momento il miglior giocatore dei bianconeri per convinzione e prestazioni.
Continua invece a rivelarsi un flop totale, invece, Teun Koopmeiners, che nonostante la grande fiducia che gli ha concesso prima Motta e poi Tudor, continua a restare impalpabile in campo.
E da qualche ora, circola un’indiscrezione secondo cui il tecnico dei bianconeri, ormai consapevole che l’olandese non può essere recuperato in tempi brevi, ha deciso di metterlo in panchina per il prossimo match con l’Atalanta. Una partita che d’altronde, dopo il pareggio di Verona, diventa fondamentale per la Juventus e per il destino dello stesso Tudor.