“Ero il suo condottiero, ma ho esagerato”: elogio all’ex allenatore I “Lo facevo perché lui, poi…”

Era il leader della squadra quando era lui il suo allenatore, a distanza di tempo ammette di avere esagerato, ecco perché
Ci sono allenatori in grado di cambiare le sorti di una stagione e di trasmettere il giusto entusiasmo a uno spogliatoio demotivato. Lo scorso campionato ci sono due club che hanno visto ribaltata la propria situazione per merito di chi si sedeva in panchina.
Il Napoli era reduce da un’annata conclusa con il nono posto e Antonio Conte ha vinto lo Scudetto all’ultima giornata, avendo la meglio dell’Inter che era favorito ai nastri di partenza. Al netto dei successi al timone di Juventus e Inter, in pochi pensavano che il suo apporto fosse così immediato.
A un passo dalla qualificazione in Champions League è arrivata la Roma che ha raccolto più punti di ogni altra squadra nel girone di ritorno per merito della cura Ranieri. L’esperto tecnico capitolino è tornato per la terza volta nella sua carriera al timone della sua squadra del cuore e ha risollevato una stagione che aveva preso una piega disastrosa.
Dopo l’inaspettato e fulmineo esonero di Daniele De Rossi, il successore Ivan Juric non è riuscito a trovare la quadra in breve tempo e la Roma è sprofondata in zona retrocessione e a un passo dall’eliminazione in Europa League al girone unico.
Oggi guida la difesa con il suo carisma
A mostrare enormi lacune è stato anche il reparto arretrato, guidato da un centrale che da tempo è nel giro della Nazionale italiana come Gianluca Mancini. Il difensore si è poi imposto come uno dei migliori nel suo ruolo nella prima parte del 2025 e da sei anni è uno dei baluardi dello spogliatoio e idolo della tifoseria.
L’azzurro guiderà la retroguardia giallorossa anche nella prossima stagione, in cui sarà allenato proprio da Gian Piero Gasperini che è stato colui che lo ha fatto esordire in serie A.

L’agonismo e l’attaccamento alla maglia gli sono stati trasmessi da lui
Ma c’è un altro mister che gli ha consentito di consacrarsi anche in campo europeo e questo è José Mourinho che ha lasciato ottimi ricordi nella Capitale.
Mancini ha parlato di lui a Il Corriere dello Sport: “In campo ero il suo condottiero, a volte ho esagerato andando un po’ oltre ma lo facevo perché sentivo che lui ci avrebbe portati alla vittoria“.