Era la speranza di Juve e Nazionale, le scommesse lo hanno inghiottito | “Speravo di salvarmi”

Da speranza bianconera e della nazionale azzurra il calciatore è finito inghiottito dalle scommesse e si è rovinato per sempre.
Negli ultimi anni, diversi calciatori hanno compromesso irrimediabilmente la loro carriera a causa delle scommesse, macchiando il loro talento con scandali evitabili. Tra i casi più recenti figura quello di Sandro Tonali, giovane promessa del calcio italiano, squalificato per aver scommesso su partite di calcio, comprese quelle della propria squadra. Il suo coinvolgimento ha scosso l’opinione pubblica, sollevando un vero e proprio scandalo sul tema.
Un altro esempio emblematico è Nicolò Fagioli, centrocampista ex Juventus, fermato per mesi dopo aver ammesso di aver scommesso illegalmente. Questi casi hanno evidenziato un fenomeno più ampio, che coinvolge anche atleti meno noti, attratti da guadagni facili o sopraffatti da dipendenze silenziose.
Anche in passato però tanti altri calciatori sono rimasti invischiati in situazioni del genere. Tra questi c’è una grande ex promessa della nazionale e della Juventus, che appunto è stato totalmente inghiottito dalle scommesse, prima di avere un declino inesorabile. Vediamo però di chi stiamo parlando.
Dalla Juventus al caos scommesse
Una vita nelle giovanili della Juventus. Si pensava fosse un nuovo crack del calcio italiano, tanto che qualcuno lo paragonava addirittura a Cristiano Ronaldo. Poi l’esordio in prima squadra e una girandola di prestiti, che però hanno portato a poco. Fino all’addio definitivo ai bianconeri. Da lì inizia un giro per il mondo infinito, che lo ha portato a giocare anche in altri paesi come Ungheria e Turchia.
Questa è la storia di Davide Lanzafame, che tutti gli appassionati, in particolare i tifosi juventini, hanno sentito nominare. Purtroppo però nella sua carriera c’è una macchia indelebile, che difficilmente andrà via, ovvero quella delle scommesse.

”Speravo di salvarmi…”
”Speravo di salvarmi anche dopo i primi arresti a Cremona. Perchè i fatti di Bari erano lontani nel tempo e li avevo rimossi come qualcosa che appartiene a una fase della vita messa alle spalle. Tutto è cambiato la scorsa estate, quando ho saputo di essere indagato. Avevo due possibilità: raccontare la verità oppure negare. Ho deciso in un secondo.”
Questo il racconto che lo stesso Lanzafame, indagato per omessa denuncia di scommesse durante il suo periodo a Bari, ha fatto ai microfoni di La Gazzetta dello Sport. Un capitolo terribile della sua carriera, che ha sicuramente influito al suo declino.