Interviste

Dybala: “Rinnovo? Non so, possono succedere tante cose”

Paulo Dybala ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport alla vigilia di Juventus-Barcellona. L’attaccante argentino si troverà di fronte il connazionale Lionel Messi, al quale viene spesso associato dagli addetti ai lavori per il modo di interpretare il ruolo di attaccante. “Lo ammiro tantissimo – ammette ‘La Joya’ – . Lui ha vinto tante Champions, io nessuna e sogno la prima: gioco per la Juve e voglio vincere io. Capisco i raffronti ma non voglio essere il nuovo Messi o il Messi del futuro”.

Dopo averlo ammirato per tanto tempo “a distanza”, negli ultimi anni ha cominciato ad allenarsi e a giocare con lui con la maglia dell’Argentina.

“Di Messi ce n’è uno, come Maradona – continua Dybala -. Non mi ha mai detto che sono il suo erede. Ma lui non parla tanto, sta per conto suo, non abbiamo avuto grandi rapporti. In Argentina gli ho solo detto che, se non fosse venuto a Torino, non mi sarei arrabbiato. Ma il Barcellona non è soltanto Messi: Neymar è al top”.

Rispetto alle altre stagioni, il Barcellona sta avendo un rendimento più altalenante, ma guai a cullarsi. Dopo la figuraccia di Parigi, ad esempio, i blaugrana hanno fatto l’impresa al Camp Nou.

“Non dobbiamo avere paura – insiste il centravanti argentino della Juventus – , perché i grandi campioni li abbiamo anche noi. Stiamo bene, è il miglior momento per affrontarli. Il Psg ha preso 6 gol al Camp Nou perché non ha avuto l’atteggiamento giusto, e noi da quella partita qualcosa abbiamo imparato. Il loro punto forte è come giocano la palla, hanno un portiere così bravo coi piedi che potrebbe fare il centrocampista. Il punto debole quando la palla non ce l’hanno. Dovremo approfittarne, prenderli molto alti, partire in contropiede. Se invece li aspettiamo in difesa ci stanchiamo noi, non loro”.

Con Massimiliano Allegri ormai prossimo al rinnovo, c’è chi dice che Dybala non sia propriamente felice: l’argentino ammette che stare più lontano dalla porta sia difficile, ma apprezza la libertà che gli lascia il mister.

“A volte mi dice addirittura di avvicinarmi a Buffon – evidenzia – per cominciare l’azione ma mi trovo bene, mi ha dato la libertà, posso andare a sinistra o a destra: è quello che facevo da ragazzino, è quello che più amo fare. È dura stare lontano dalla porta perché segnare mi piace, ma amo anche condurre la squadra, farla girare, tenere la palla a terra. Higuain? Con Gonzalo è come se giocassimo insieme da cinque anni. A ogni allenamento cerchiamo di conoscerci meglio, in più andiamo a cena assieme e questa intesa la porti anche in campo. Ma a uno come lui è facile fare assist, con i movimenti che fa”.

Dybala: “Rinnovo? Non so…”

Quanto al rinnovo che continua a slittare, Dybala pronuncia una frase sibillina che probabilmente non piacerà ai tifosi:

“Non so, possono accadere tante cose. Sono felice, mi vogliono bene i compagni, i tifosi, la società: in questo momento sto bene qui. Barcellona e Real Madrid mi vogliono? Devo ancora crescere, i grandi campioni sono altri. Tanti alla mia età avevano già vinto cose importanti, io cerco ancora di migliorarmi. Non bastano le voci per farmi sentire un top player. Il sogno nel cassetto? Se segnassi al Barcellona tutto il mondo ne parlerebbe. Ma se mi diverto come è successo con il Chievo, sono contento lo stesso. I gol ti danno fiducia, ma anche dopo l’assist a Higuain ho giocato con più tranquillità, con più serenità ed è questo che voglio fare: generare il gioco, far girare la squadra. In quanto a domani – conclude -, prima di tutto spero che la Juve non prenda gol”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni