Determinati battono Presuntuosi 2-0 (e lo Juventus Stadium gode)

E’ una settimana che insisto con tutti quelli che incontro, che contro il Milan avremmo vinto. L’ho scritto anche sulle mie pagine online. L’ho ripetuto a tutti i milanisti amici miei che incontravo in settimana e che erano convinti di venire qui a Torino per vincere facile. Non che avessi la sfera di cristallo ma le sensazioni erano positive. Gli ingredienti c’erano tutti. La nostra non bellissima partita a Catania, il turno infrasettimanale del Milan, le difficoltà di Chiellini e i recuperi di Boateng e Ibra, fino alla designazione di Rizzoli, arbitro notoriamente ‘’portafortuna’’ dei rossoneri. Il quadro diceva prepotentemente Milan e infatti questo è il bello e l’imprevedibile del calcio. Quando tutti dicono che vinci facile… vincono gli altri. Ieri Ibra non è pervenuto,  come spesso capita quando viene a giocare da queste parti. Possiamo dire che  si è notato solo per la pettinatura da ‘’femminiello’’, Boateng invece si notava per i fallacci, Cassano per la ‘’panza’’. L’unico che si è salvato nella penuria generale milanista è stato Tiago Silva autore di tante buone chiusure (forse senza di lui avremmo davvero dilagato).\r\nDall’altra parte c’è la Juve che ci aspettiamo di vedere sempre a Torino. Volenterosa, grintosa, determinata. Come dice Conte: ‘’Che mangia l’erba’’. Non è ancora una Juve feroce. Quella che chiamavamo la ‘’signora omicidi’’. L’inizio è stato piuttosto timido. I nostri ragazzi hanno ancora dentro vecchie paure. Paure di non essere all’altezza del compito per cui vengono pagati. In questo Conte sta facendo un lavoro egregio e queste vittorie servono proprio all’autostima. Dicevamo di questo inizio timido e di questo timore reverenziale verso un Milan non eccelso, ma che comunque è Campione d’Italia in carica. La partita si è giocata praticamente a una porta , Buffon ha dovuto fare un solo intervento difficile (su Boateng) per il resto ha fatto da spettatore. Nonostante questo, e nonostante i 17 tiri verso la porta contro i 2 del Milan la Juve è riuscita a passare in vantaggio solo con un gol rocambolesco e ha raddoppiato su una papera di Abbiati. In questo bisogna migliorare tantissimo. Bisogna essere cinici. A volte le partite si vincono anche con una sola palla gol figuriamoci a produrne tante cosi. Occorre metterne almeno dentro un 30%.\r\nGrande merito va dato a Conte poi per aver azzardato e indovinato lo scacchiere difensivo, dimostrando grande coraggio e un pizzico di incoscienza. Sfido chiunque di noi a riproporre Bonucci centrale e Chiello terzino dopo anni, proprio contro il Milan. Diamogliene atto perché si sta dimostrando anche un tecnico preparato  Gli abbracci a fine gare proprio a Bonucci e Pazienza ci fanno capire quanto è interessato a cementare il gruppo. Anche il riproporre Krasic in campo e difenderlo in conferenza stampa nonostante una prova deludente secondo me sono azioni che il mister fa in questa ottica. Credo che presto vedremo sia Quagliarella, sia Elia che Estigarribia. Sta nascendo la squadra di Conte e dei ragazzi di Conte, ci vuole solo un po’ di pazienza. La sua esultanza dopo i gol non ha prezzo.\r\nChiudo parlando di Pirlo. Ieri pur non facendo la migliore partita della sua vita,  ha fatto la sua bella figura da 6,5 – 7 in pagella , che per uno che ha militato dall’altra parte per un infinità di anni non è proprio poco. Non ha tradito nessuna emozione particolare, il suo viso è stato sempre la solita maschera impenetrabile. Si è sciolto un poco solo al gol del vantaggio, andando a gioire con i suoi nuovi compagni di squadra. Una gioia sobria, chissà se hanno gradito a Milano? Noi sì, molto. Sicuramente rimpiangono più i milanesi Pirlo di quanto noi possiamo rimpiangere Nocerino. Al festival della presunzione rossonera, nelle dichiarazioni prepartita Allegri aveva dichiarato che non avrebbe previsto nessuna marcatura particolare su Pirlo. Che possiamo dire? Grazie , fate sempre così contro di noi\r\n\r\nAlessandro Magno per Juvemania.it

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Alessandro Magno