De Santis lo juventino non ammonisce Nesta (a grande richiesta) per non fargli saltare Milan – Juventus

Nicola Penta, consulente di Luciano Moggi, è colui il quale sta ‘sbobinando’ le intercettazioni scartate dal tenente colonnello Auricchio e ignorate per motivi ancora da chiarire nella fase istruttoria nei Processi di Calciopoli, sia quello sportivo, sia quello penale tuttora in corso a Napoli, sia quello in rito abbreviato dove è stato condannato, fra gli altri, Antonio Giraudo. “Per me un processo da annullare, i giudici erano al corrente solo di una piccolissima parte dei contenuti – esclama Penta – basta ragionare su alcuni numeri: delle 180mila intercettazioni esistenti solo un centinaio, quelle che facevano comodo all’accusa, sono state depositate. Finora, io e i miei collaboratori ne abbiamo ascoltate 30mila ma non ci sarà tempo per sentirle tutte. Ci vorrebbero due anni, e intanto il processo finirà”.\r\nFra le telefonate registrate dai carabinieri, ce n’è una – inedita – che riguarda Leonardo Meani, addetto all’arbitro del Milan, e il fischietto Massimo De Santis, l’amico di Moggi secondo i teoremi dei farsopolisti. “È solo un esempio di quello che abbiamo trovato – dice Penta – ma che chiarisce bene come l’intera faccenda sia stata mal gestita dall’inizio. E se pensiamo che il pm Beatrice ha dichiarato che molte delle telefonate da noi “ritrovate” non le ha mai sentite prima… “. L’infografica a fianco riporta l’intercettazione inedita. Il 1° maggio 2005 è in programma Fiorentina-Milan: il giorno prima Meani chiama De Santis e gli chiede espressamente di evitare di ammonire Nesta che era diffidato (al pari di Seedorf e Rui Costa) in modo che il difensore non salti Milan-Juve della settimana dopo (vittoria bianconera 1-0 con gol di Trezeguet). Il Milan vince 2 a 1 e nessun diffidato viene ammonito. Dopo questa gara la Juventus inaugura il silenzio stampa, imposto dal direttore generale Luciano Moggi, come protesta contro l’arbitraggio dello stesso De Santis e il lunedì 2 maggio Meani richiama lo stesso arbitro per commentare la decisione.\r\n\r\nMeani: «Ahò, allora, solo io ormai ti voglio bene».\r\nDe Santis: «Ormai niente, hai visto? Ho fatto fa’ il silenzio stampa alla Juve, non c’era mai riuscito nessuno nella storia del calcio».\r\nM:«Ci sei riuscito te… i corsi, i ricorsi, e poi mi dicono che sei juventino…».\r\nD: «Ma ti rendi conto?».\r\nM: «Sì però è una forzatura che non ha significato ».\r\nD: «Ma che scherzi, oh?» (…)\r\nM: «Ma io, sai, comincio a pensare, lui… non voglio sapere tu avrai un rapporto anche magari come ce l’hai con me, m alui sta perdendo la testa, il direttore, eh… non deve dire certe cose perché vuol dire che stai perdendo il controllo… ho l’impressione che lui stia perdendo… è un po’come quello che sta perdendo potere e si attacca un po’ a tutto…».\r\n\r\nTelefonata irrilevante vero? Intanto chi dovrebbe chiare tace…\r\n\r\nCredits: Libero

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Pubblicato da
Alberto Zamboni