David Pratelli: “Il gap tra Juve ed Inter è minimo”

Artista completo, ma soprattutto grande tifoso bianconero, David Pratelli ci ha concesso questa intervista esclusiva prima di dedicarsi anima e corpo ai suoi imminenti impegni televisivi. “Sarà una Juve spettacolare come quella di Ancelotti”. Anche vincente? “Se non dovessimo vincere sarà solo demerito nostro”

[Juvemania] Facciamo un passo indietro: Claudio Ranieri è stato l’allenatore della Juventus fino al maggio scorso. Sembra che tra te e l’ex mister bianconero (nonché il suo personaggio) c’era una sorta di feeling. Ti mancherà professionalmente e calcisticamente parlando?
[David Pratelli] Sicuramente! Già mi mancava quando lo hanno esonerato. Professionalmente, appena si presenterà l’occasione lo riproporrò, calcisticamente secondo me ha subìto una grave ingiustizia. Non è da Juve mandar via un allenatore a due giornate dalla fine, mi vien da pensare che non si sia voluto colpire solo il tecnico ma anche l’uomo…

[JM] Come ti è sembrato sin qui l’approccio di Ciro Ferrara con una delle panchine più importanti del calcio mondiale?
[DP] Decisamente bene, Ciro vanta già di una grande popolarità nell’ambiente Juve e questo gli permetterà di lavorare con più serenità.

[JM] Qualche giorno fa hai affermato sul blog dell’amico Stefano Discreti che questa Juve ti ricorda tanto quella di Ancelotti e Zidane… C’era dell’ironia nelle tue parole? Come a dire è una Juve che può arrivare benissimo sempre seconda…
[DP] Intanto faccio una premessa: la Juve di Ancelotti è stata la più spettacolare degli ultimi trent’anni, non ha vinto perché ha avuto molta sfortuna e francamente gli è stato rubato lo scudetto nel 2000. Ricordate la pioggia di Perugia? Roba da non credere, 80 minuti di intervallo e il totale imbarazzo di Collina nel far disputare la gara in un campo impraticabile. Questi sono fatti e non semplici opinioni. Sarebbero d’accordo anche gli anti-juventini… Comunque arrivare secondi con questa Juve sarebbe un bellissimo traguardo, specialmente se lottassimo fino all’ultima giornata. Una cosa è certa, credo che ad oggi il gap di nove punti sia diminuito, ma se così non fosse allora si potrebbe parlare di fallimento da parte nostra anziché del grande merito dell’Inter.

[JM] È arrivato Caceres; Trezeguet rimane alla Juventus; Poulsen non vuole saperne di andare via; Almiron sembra non avere mercato… Possiamo dire che Blanc e Secco hanno fatto il massimo?[DP] Blanc e Secco hanno gravemente sbagliato solo con Ranieri non sapendo gestire la situazione tra tecnico e calciatori, per il resto hanno fatto anche troppo fino ad oggi. ù

[JM] Tra i personaggi a te cari c’è Marcello Lippi, ormai li guru per eccellenza del calcio italiano. Che idea ti sei fatto dei rumors secondo cui ci sia lui dietro i movimenti di mercato bianconeri?
[DP] Non mi meraviglierebbe affatto se il grande Marcello orchestrasse il mercato della Juve…specialmente da quando allenatore c’è il suo allievo Ferrara,chi meglio del c.t. della Nazionale campione del mondo potrebbe consigliare bene società e tecnici?

[JM] Tra molti tifosi bianconeri è diffusa la convinzione che i media non siano particolarmente “teneri” con la Juventus, anzi che nel mondo dello spettacolo e della TV ci sia una sorta di “anti-juventinità” diffusa… Cosa puoi dirci dall’alto della tua esperienza professionale?
[DP] Non è assolutamente vero che ci sia tutto questo odio contro la Juve.Forse c’era prima con la Triade, ma anche perché era la Triade a schivare i giornalisti, trasmissioni e dibattiti. Basterebbe che ci fossero più opinionisti e giornalisti che tifano o simpatizzano Juve, e questa specie di anti-juventinità, come dici, un pò si placherebbe. Andrebbero, però, scelte anche delle persone giuste e obiettive e non quelle che fanno i teatrini.

[JM] Non ci permettiamo di chiederti i nomi… Tra i prossimi personaggi che presenterai ci saranno altri bianconeri?
[DP] Penso proprio di sì, vedremo…”

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Pubblicato da
Alberto Zamboni