Darmian alla Juve: c’è il via libera dello United

Matteo Darmian sarà il terzo innesto della Juve 2018-2019. L’anno prossimo la Vecchia Signora lascerà partire 6-7 elementi e già due tasselli in entrata sono stati inseriti con il rientro per fine prestito di Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola, entrambi provenienti dall’Atalanta. Secondo Tuttosport, il terzo innesto sarà quello di Darmian, ex Milan, Torino e Palermo che in Inghilterra non è considerato un titolare inamovibile. Seguito da tempo dalla dirigenza bianconera, nelle ultime ore ci sarebbe stato uno vero e proprio sprint per il difensore in grado di ricoprire diversi ruoli (terzino destro, sinistro, ma anche centrale).

Darmian e la Juve sono stati vicini diverse volte nelle passate stagioni, ma sembra che i tempi siano finalmente maturi per il matrimonio. Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo torinese, infatti, negli ultimi giorni ci sarebbero stati contatti frenetici e la dirigenza bianconera ha preso atto della volontà dei Red Devils di non opporre resistenza. José Mourinho, manager del Manchester Untied, ha infatti deciso che il terzino può partire, essendo stato escluso dalle rotazioni dei titolari, come testimonia il magro bottino di sole 5 presenze in Premier League.

Dopo aver giocato nel Torino, dunque, Darmian tornerà nel capoluogo piemontese ma dall’altra sponda del Po e andrà ad alternarsi innanzitutto con De Sciglio a destra, ma all’occorrenza potrà essere impiegato anche a sinistra, o come centrale in una difesa a tre. Ovviamente, lo United non è disposto a regalarlo, avendo speso oltre 20 milioni due anni orsono, ma un’intesa economica si troverà, visti gli ottimi rapporti tra i due club, suggellati dalla cessione di Pogba.

Darmian non basta: chi arriva a sinistra?

Se a destra, dunque, la Juve si sente abbastanza coperta, qualche problema in più lo desta la corsia sinistra, che potrebbe perdere in un solo colpo sia Alex Sandro sia Asamoah. Su questo versante i nomi più caldi sembrano essere quelli di Juan Bernat, Jonas Hector e Filipe Luis.