Dalla Nazionale alla casa popolare, dramma per lo storico portiere | Ora lo attende la prigione: l’orrenda verità è venuta a galla

Guantoni da portiere
Guantoni da portiere (Pixabay) – Jmania.it

Dramma per lo storico portiere della nazionale, la verità è finalmente venuta a galla: costretto a vivere in una casa popolare.

In questi decenni, il calcio si è trasformato in un business da centinaia di milioni di euro. Una vera e propria industria che ha permesso a tantissimi calciatori di guadagnare cifre esorbitanti grazie alla loro passione. Una ricchezza che porta però con sé anche degli svantaggi.

Sono tanti infatti i giovani talenti che si sono ritrovati d’improvviso a guadagnare cifre da capogiro e che proprio per questo hanno perso, come si suol dire, la bussola. D’altronde per chi nasce in condizioni di estrema povertà e riesce a riscattarsi economicamente grazie al calcio, non è semplice gestire la fama e il successo.

E questo può verificarsi non solo all’inizio della carriera ma anche nel momento in cui un calciatore decide di appendere gli scarpini al chiodo. Ci sono tanti esempi purtroppo di ex giocatori che nel post carriera hanno dilapidato tutti i risparmi che avevano accumulato. Un problema che non riguarda solo il calcio ma lo sport in generale.

In America ad esempio, l’NBA mette a disposizione programmi specifici per i più giovani allo scopo di insegnare loro a gestire nel modo corretto le loro finanze. E in molti sostengono che iniziative simili andrebbero prese anche nel mondo del calcio.

I casi di Gascoigne e Ronaldinho

Uno dei casi più famosi è sicuramente quello di Paul Gascoigne. Un fuoriclasse assoluto, che in Italia abbiamo ammirato con la maglia della Lazio. Subito dopo il ritiro dal calcio giocato, Gascoigne è finito in bancarotta. Una situazione causata anche dai suoi problemi con l’alcool e che l’hanno portato purtroppo a gestire in modo disastroso le sue finanze.

C’è anche il caso di Ronaldinho. Anche il brasiliano ha fatto scelte poco lungimiranti nel post carriera. Nel 2018 fece molto scalpore la notizia che gli era stato bloccato il passaporto a causa dei suoi debiti con il fisco. Un altro esempio di come può diventare facile dilapidare anche cifre importanti come quelle che ha guadagnato Ronaldinho in carriera. E c’è anche una storia molto recente che riguarda l’ex stella del calcio tedesco Eike Immel.

Eike Immel
Eike Immel (Wikimedia) – Jmania.it

Dramma per lo storico portiere: è finito in bancarotta

Quella del tedesco è stata la carriera di un predestinato che già a 17 anni aveva debuttato con il Borussia Dortmund. L’Europeo vinto con la Germania nel 1980 lo consacrò definitivamente, fino ad essere acquistato dallo Stoccarda con cui vinse il titolo nel 1992. Nel 1995 si trasferì invece al Manchester City dove concluse la sua carriera da professionista. Purtroppo, anche per lui la vita dopo il ritiro si è rivelata estremamente complicata a causa di una gestione disastrosa delle sue finanze.

Nell’agosto del 2025 è stato condannato da un tribunale tedesco a due mesi di carcere per non aver saldato oltre cento prestiti che aveva richiesto. Una situazione tragica che l’ha costretto anche ad andare a vivere in una casa popolare.