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Conte: ritorno alla Juventus più probabile, ecco perché

Dalla pace fatta con Agnelli al contratto in scadenza col Tottenham

Antonio Conte potrebbe davvero tornare alla Juventus. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, secondo cui l’attuale tecnico del Tottenham, ex Inter, potrebbe essere l’erede di Massimiliano Allegri al termine della stagione. Il tecnico salentino è in scadenza con gli Spurs e fin qui ha sempre rinviato ogni discorso di prolungamento, anche se, stando ai tabloid, il club londinese sarebbe pronto a prolungare salendo dagli attuali 17,5 milioni addirittura a circa 22 annui (conti al lordo).

Conte e Agnelli: pace fatta

Nonostante l’addio burrascoso nell’estate del 2014 e le liti avvenute durante alcuni incroci roventi tra Juventus e Inter, i colori bianconeri sarebbero rimasti nel cuore del tecnico salentino. Gli attriti con il presidente Andrea Agnelli sarebbero stati ricuciti, stando a quanto riferisce la rosea e a differenza del 2019, quando mise il veto al ritorno di Conte dando invece l’ok a Sarri, ora il numero uno della Juve non direbbe no. Insomma, la voglia di ritrovarsi per riavviare un discorso interrotto prematuramente, sembra esserci, ma bisognerà sedersi a un tavolo e parlarne.

L’uomo giusto per ricostruire il Dna Juve?

Conte è ritenuto dai più l’uomo giusto per ripristinare il dna Juve in un momento nel quale il club sembra averlo totalmente smarrito e nemmeno un tecnico navigato e pluridecorato come Massimiliano Allegri è riuscito a ricostruirlo. Il livornese per ora rimane saldo in panchina, ma dovrà ottenere risultati da qui alla sosta Mondiale evitando che la situazione degeneri. Poi, le somme si tirerebbero a fine stagione e appare assai difficile che sia confermato, a meno che non arrivi tra le prime quattro e porti a casa l’Europa League (alla quale la Juve non è ancora qualificata). Ovviamente, con altri due anni di contratto (scadenza giugno 2025), la separazione da Allegri sarebbe comunque molto onerosa per la Vecchia Signora. Al netto di clausole di cui si parla ma non si ha conferma.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni